5,7 milioni di ricerche su Google. 167 milioni di video guardati su TikTok. 575 mila nuovi tweet pubblicati. 65 mila nuove foto su Instagram. 283 mila dollari spesi in acquisti su Amazon. È quello che è successo ogni minuto del 2021 su Internet: una marea incommensurabile di dati prodotti dai 4,6 miliardi di esseri umani che hanno ormai accesso alla rete. Questi i numeri del web dal primo gennaio ad oggi.
Un anno intenso di fatti che entreranno nei libri di storia e che hanno avuto origine proprio da internet. Le informazioni veicolano velocemente, senza distinzione tra vero e falso, giusto o sbagliato, con un unico obiettivo: influenzare il pubblico. Ecco cosa ci ha insegnato dal punto di vista del web il 2021: internet e il suo utilizzo non vanno più sottovalutati.
Vi ricordate cosa è accaduto il 6 gennaio 2021 a Washington? Era il giorno dell’attacco al Campidoglio. Noi italiani eravamo intenti a cenare quando tutti i tg si sono collegati in diretta con la capitale americana e su internet spopolava l’immagine del ragazzo vestito da vichingo con la bandiera a stelle e strisce. Eppure vi siete mai chiesti come hanno fatto migliaia di persone a ritrovarsi li con lo stesso obiettivo e da dove era nata la protesta? Dai social e da internet.
È stato l’anno in cui un’insegnante di aerobica che trasmetteva una lezione in diretta Facebook all’aperto ha involontariamente ripreso il colpo di stato in corso in Myanmar. L’anno in cui una massa di micro-investitori dell’ultimo minuto si è organizzata su Reddit, evidenziando la ridicola fragilità del mercato azionario, investendo in blocco sulle azioni di GameStop quando i professionisti le davano ormai per spacciate.
Sempre nel 2021 abbiamo cominciato a sentir parlare di Metaverso, una nuova realtà virtuale, che è piaciuta così tanto a Mark Zuckerberg da annunciare di voler investire massicciamente in questa direzione, e ne ha cambiato il nome da Facebook a Meta. Come dimenticare il suo interrogatorio, mentre come un gattino impaurito cercava di rispondere alle accuse contenute nei Facebook Files pubblicati dalla whistleblower Frances Haugen, mostrando come le attività aziendali della compagnia abbiano messo in serio pericolo i miliardi di utenti che utilizzano Whatsapp, Facebook, Instagram. Inoltre, abbiamo visto come noi tutti siamo estremamente dipendenti da questi social network, e ce ne siamo accorti quelle due o tre volte in cui sono andati completamente in down durante l’anno.
Proviamo per un attimo a fermarci e riflettere su questa situazione: da cosa è scatenata? Cosa vige nell’universo? La risposta è purtroppo solo una: la confusione. Non si sa con chiarezza quale piega debba prendere questo mondo, da qualsiasi punto di vista (sociale, economico, politico…), e quindi ognuno cerca di dare la propria risposta senza sapere esattamente quale sia la soluzione e la strada da percorrere. Ma se non si ha chiaro l’obiettivo e il fine, non si può avere chiaro il terreno da preparare, accade nella vita reale di chiunque, immaginiamo a livello globale cosa potrà accadere. O forse sta già accadendo e non serve molta immaginazione.