Finanziamento collettivo (crowdfunding) per i “grandi eventi” sulla scia della mega manifestazione romana in piazza San Giovanni, costi “ridotti” all’osso nelle piazze più piccole, grazie alla formula del “flash mob” (senza gazebo o palchi) con cui non si “paga” l’occupazione del suolo pubblico e infine la collaborazione con realtà del terzo settore.
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