Il segretario della Cgil di Reggio Calabria – Locri Gregorio Pititto esprime la propria solidarietà alla proprietà del ristorante “La Collinnetta”, vittima di una vile intimidazione da parte di ignoti. “E’ l’ennesima volta che ci troviamo costretti a commentare un gesto contro nostri concittadini e contro la nostra terra – dichiara Pititto – Perché è evidente che chi sferra minacce nei confronti di onesti imprenditori e lavoratori della nostra comunità attacca la Locride, Reggio e la Calabria nella sua interezza. Le ragioni sono semplici: chi vive di ‘ndrangheta e malaffare non tollera il successo di singoli che con le loro capacità e il loro impegno allontanano la nostra terra dall’orbita del crimine organizzato che si nutre di povertà, mancanza di chance lavorative, disperazione. Dunque non è un caso – prosegue il segretario – che ancora una volta la ‘ndrangheta colpisca una azienda socia di GOEL Bio, la cooperativa che riunisce i produttori agricoli che si oppongono alla ‘ndrangheta promuovendo lo sviluppo sostenibile. Come cittadino e come segretario generale della Cgil mando un forte abbraccio agli imprenditori del locale di Martone, ai dipendenti e a tutta la Locride, trasmettendo loro un messaggio di vicinanza nella convinzione che la loro tenacia e la loro onestà avranno la meglio sulle tenebre della criminalità organizzata. Invito, infine, le istituzioni preposte ad un lavoro costante non solo contro le mafie, ma anche a favore del Lavoro, quel Lavoro che nega alla ‘ndrangheta ossigeno per sopravvivere”.