L’ANPI di Reggio Calabria condivide e fa proprie le preoccupazioni espresse nel documento recentemente approvato dal Comitato Politico Nazionale dell’Associazione.
Assistiamo infatti ad un vero e proprio imbarbarimento della “legalità internazionale” , nata alla fine della seconda guerra mondiale scatenata dal nazifascismo, quando con la “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” (1948) e con la nascita dell’ONU si era pensato di dar vita ad un nuovo corso della storia dell’umanità, un nuovo corso fatto di pace e di comune e consapevole decisione di affidare “la risoluzione delle controversie internazionali” all’Assemblea delle Nazioni Unite.
In questi decenni il ruolo dell’ONU è andato sempre più affievolendosi, ridando fiato alle politiche “muscolari” degli stati più potenti (e quindi “più eguali degli altri”).
La caduta drammatica della legalità internazionale diviene sempre più evidente se si riflette su quanto sta accadendo nei riguardi del Venezuela.
I cittadini dell’intero pianeta assistono sempre più al grave ed intollerabile intervento di governi e parlamenti al fianco del Presidente in carica o del suo rivale, quasi si trattasse di schieramenti e di tifoserie, interessate non al rispetto della sovranità e della democrazia del popolo venezuelano, ma a favorire l’una o l’altra soluzione politica per conseguire fini dettati da interessi di parte.
Non possiamo consentire che questo accada. Dobbiamo difendere la legalità internazionale.