Un approccio interdisciplinare mirato alla ricerca archivistica, al recupero ed alla valorizzazione delle opere d’arte, nonché un progetto innovativo sotto il profilo didattico ed esperienziale
E’ rimasta aperta al pubblico dal 10 aprile u.s. la mostra allestita nelle sale museali diocesane di Gerace, avente come tema “Tra Arte e Fede. Immagini Dei Santi Taumaturghi In Calabria Dal XVI al XIX Secolo”. Oggi chiude, dopo aver registrato una consistente molteplicità di visitatori.
Molte e diversificate, per tipologia, le opere esposte, tra sculture, arazzi, tele, reliquiari, raffiguranti immagini ed iconografie dei Santi Taumaturghi, noti o sconosciuti, che hanno ispirato la creatività degli autori, presenti o no, nel panorama religioso ed artistico calabrese di quelle epoche.
Promossa dalla stessa Diocesi di Locri-Gerace, l’Esposizione, è stata patrocinata in toto dalla Regione Calabria, in quanto inserita tra gli eventi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 del MIBAC, a conclusione di un progetto mirato alla ricerca, al recupero e alla valorizzazione di prezioso materiale d’arte, altrimenti destinato all’oblio o alla dissolvenza.
In campo, l’opera di esperti, di studiosi nei diversificati settori, di curatori; un lavoro d’équipe impegnata nella rilevazione della composizione materica e dello stato dei manufatti , nonché propedeutico al restauro conservativo, quindi alla catalogazione ed alla fruizione dei visitatori : un approccio interculturale coinvolgente ed innovativo.
La chiusura in un tempo maggiormente destinato e favorevole al tempo libero, perciò alle visite, ha sollevato perplessità e disappunto: un museo costituisce veicolo importante di messaggi positivi, luogo di aggregazione. Nella vita di un museo è impressa la storia, la cultura, la civiltà di una terra.