È stato il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio ad ospitare, stamattina, la conferenza stampa di presentazione di un duplice evento fortemente voluto dall’Associazione dei Portatori della Vara, unitamente alla Provincia Calabra dei Cappuccini ed in collaborazione con il Comune reggino, la Città Metropolitana, il Consiglio Regionale Calabrese e l’Archivio Storico Diocesano.
Moderata da Antonio Marino, portatore della Vara, che ha ricordato che l’evento nasce “per ricordare i cinquecento anni della presenza dei Cappuccini in Calabria”, la conferenza è stata introdotta da Padre Pietro Ammendola, Ministro Provinciale dei Cappuccini di Calabria, che ha sottolineato che “seppur ufficialmente nato nel 1528, con la promulgazione della bolla pontificia “Religionis zelus”, l’Ordine Cappuccino muove i primi passi nel 1518, proprio a Reggio Calabria, grazie alla divina ispirazione che guidò l’azione di due frati reggini Padre Ludovico Comi e Padre Bernardino Molizzi”. Ecco, pertanto, la “gioia nostra nell’apprendere, nel condividere, ed ora nel vivere, questo evento ideato dai Portatori della Vara”.
Padre Antonio Marranchella, guardiano dell’Eremo, ha sollecitato il popolo reggino “ad approfittare dell’occasione per far memoria storica dell’intimo legame fra la Città, i frati Cappuccini e la Madonna della Consolazione, rinnovandolo, con maggior fervore”.
È toccato a Gaetano Surace, presidente dell’Associazione Portatori della Vara, scendere nel dettaglio dell’evento intitolato “I Cappuccini di Calabria – Genesi di un Ordine”: “giovedì 10 gennaio, alle ore 17, nel piazzale antistante l’Eremo, verrà scoperta e benedetta una gigantografia di Padre Gesualdo Melacrinò. Poi, all’interno della Basilica, avverrà l’inaugurazione e la benedizione della mostra, fatta di pannelli ricchi di notizie storiche ed immagini d’epoca e da una sezione iconografica, con stampe dell’Avvocata Consolatrice che vanno dal 1700 ai giorni nostri. Venerdì 11 gennaio, invece, sempre all’Eremo e sempre alle ore 17, vivremo il convegno di studi, che, moderato dal direttore responsabile di RTV Francesco Chindemi, vedrà la partecipazione del mariologo Padre Antonio Carfì, che si soffermerà sul legame tra Maria ed i Cappuccini, della professoressa Francesca Paolino, che tratterà l’architettura cappuccina in Calabria, con particolare riferimento ai Tabernacoli, dello storico Luciano Schepis, che parlerà del legame tra Reggio e i Cappuccini nel Cinquecento, e da Padre Giuseppe Sinopoli, che si soffermerà in particolar modo sul Servo di Dio Fra Antonino Tripodi da Reggio Calabria”.
Il Consigliere Comunale delegato ai grandi eventi, Nicola Paris, ha ringraziato “i Portatori della Vara per l’impegno e le sollecitazioni a ricordarci sempre che Reggio è di Maria, e come tale a Lei deve, per un presente e un futuro roseo, affidarsi”, mentre il Vice Sindaco della Città Metropolitana Riccardo Mauro ha ribadito “che era ed è necessario, da parte nostra, compartecipare, sostenere e patrocinare un evento, questo dei Portatori, che appartiene non solo alla Città ma all’intera area metropolitana reggina”.
Al tavolo della presidenza erano presenti anche due dei relatori al convegno di venerdì 11 gennaio, Francesca Paolino e Luciano Schepis.