Dopo il ricorso presentato dalle Regioni Campania, Puglia, Toscana e Sardegna la sentenza della Corte Costituzionale è una pesante bocciatura per una legge con ben 7 norme incostituzionali, ideologicamente separatista, scritta come sempre male dal leghista Calderoli, frutto di un baratto scellerato tra Lega e Fratelli d’Italia per ottenere il premierato e che ora, a bocciatura avvenuta, potrebbe avere, come auspichiamo, ripercussioni sulla tenuta della compagine governativa.

Non era una legge per l’autonomia delle Regioni come previsto dalla Costituzione e come sproloquiavano i leghisti Zaia e Fontana, ma un progetto per affossare il Mezzogiorno e spaccare definitivamente l’Italia, così come dichiara da sempre la Lega, addirittura per statuto.

Smascherati così anche i deliri degli a-pensanti leghisti del Sud, ad eterna infamia di questi politicanti a servizio dei razzisti separatisti del Nord complici per un piatto di lenticchie.

La Corte ha confermato quanto come Partito del Sud da anni avevamo denunciato: evidenti profili di incostituzionalità, il rischio di trasferire intere materie senza giustificazioni né risorse adeguate, in una visione punitiva di un Mezzogiorno già affossato da un trentennio di minori trasferimenti, con LEP mai definiti e che ha portato il Sud allo Stato di prostrazione attuale.

Da Massimo Cogliandro Responsabile del Partito del Sud per la città Metropolitana di Reggio Calabria

È una vittoria per chi crede in un’autonomia giusta che permetta ai territori di rifiorire una volta liberi da eccessi di burocrazia, ma che non alimenti disuguaglianze e rispetti i principi costituzionali a partire da quello della solidarietà e perequazione.

Resta inteso che attendiamo la decisione della Cassazione sul Referendum abrogativo per cui abbiamo raccolto come Comitato per il Referendum più di 1.300.000 firme di cittadini italiani da Sud a Nord, nell’auspicio che sia ammesso.

Come sempre come Partito del Sud continueremo a vigilare ed informare su questa vicenda.

Natale Cuccurese Presidente del Partito del Sud a nome del Consiglio Direttivo Nazionale 15 novembre 2024