“I sessantacinque anni di vita della sezione ‘Evelina Giuffrè Plutino’, la prima dell’Avis calabrese e tra le prime anche nel Mezzogiorno- che ricorrono oggi-, rappresentano un significativo momento di condivisione e di orgoglio per la comunità non solo reggina, ma calabrese”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale Domenico Battaglia che aggiunge: “Una pagina importante di storia scritta grazie anche a questa straordinaria figura di donna che ha saputo anticipare i tempi intuendo l’importanza della donazione del sangue e contribuendo al volto di una società che, su questo tipo di volontariato pioneristico, si sarebbe costruita in senso sempre più solidaristico. Oggi – rilancia Battaglia- è un giorno importante per la Calabria con la presenza, nella Città dello Stretto, del presidente nazionale Avis Gianpietro Briola e del Consiglio direttivo, del quale fa parte anche il reggino Mimmo Nisticò, che tanto ha fatto per la crescita di questa cultura d’amore per il prossimo. L’evento richiama anche il ruolo di Myriam Calipari, la prima presidente donna dell’Avis comunale dopo la contessa Plutino, e ripropone il valore della memoria nell’intitolazione di una strada di Gallico alla stessa fondatrice reggina. Ho sempre creduto nell’associazionismo basato su valori autentici e di stimolo per le nuove generazioni ed è per questo che da consigliere regionale – ricorda Battaglia- ho proposto un emendamento alla legge di stabilità 2016 con la quale è stata rifinanziata la legge regionale del 30 novembre 2006, n. 11. Questo sostegno economico è stato confermato negli anni sul presupposto del riconoscimento della notevole rilevanza sociale dell’Avis ed, in generale, delle associazioni del volontariato del sangue”.