Calza perfettamente l’omonima trasmissione televisiva.
E’ che un marziano ha deciso di scendere a Bova Marina affascinato dagli spettacoli che la natura ci regala, le albe e i tramonti suggestivi, in particolare.
Avvicinandosi alla Terra ha visto degli umani immersi nell’acqua gelida con uno strano vestiario che gli ha fatto pensare potessero essere del suo stesso pianeta, dritti in equilibrio su una tavola sulla cresta dell’onda. Poi ha scoperto che erano terrestri che praticavano il surf. Sport per giovani che amano confrontarsi con le onde del mare provando l’ebrezza di cavalcarle, considerato che qui è possibile dove diminuisce repentinamente la profondità dell’acqua, condizione che sta alla base di un robusto fenomeno ondoso.
Ma lo ha colpito di più, in prossimità del mare, la schiera di massi affioranti, visibili soltanto per la modesta bassa marea che di tanto in tanto si manifesta.
Si è rivolto ad un residente, per nulla spaventato dall’apparizione abituato com’è ad essere circondato da ben altri marziani nel senso di gente che sembra non vivere su questo pianeta, ed ha scoperto che si trattava di barriere generalmente “soffolte” perché noi amiamo la “bellezza” e le barriere che fuoriescono dall’acqua non fanno bella mostra di sé.
Il marziano era alquanto stupito perché non capiva la funzione delle barriere non essendoci niente di simile su Marte.
Il terrestre gli ha spiegato, con un comprensibile disagio e usando prudentemente il condizionale che avrebbero dovuto proteggere la “via Marina” e le case esistenti in caso di mare tempestoso.
Il Marziano, che certamente non era uno sprovveduto, ha fatto notare che quelle barriere “soffolte” avevano fallito visto che la mareggiata aveva scaraventato pietre su tutta la carreggiata e per lunghi tratti soprattutto negli spazi privi di barriera e nelle vicinanze.
Mentre con la sua astronave si avvicinava al suolo aveva notato una voragine che interrompeva completamente la via Marina.
Il terrestre gli ha spiegato che da anni si costruiscono barriere, ha precisato che forse se ne devono fare altre prima di pensare al rifacimento della via Marina e ha precisato che li ancora non c’è. Aggiungendo che la precedente mareggiata aveva eroso tre quarti di strada e l’ultima, nei giorni scorsi, l’aveva erosa tutta interrompendo il traffico.
Il marziano azzarda: “ma non si doveva prevedere?”
Caro marziano, forse su Marte siete abituati a pensare, visto che riuscite ad arrivare fin qui con facilità, qui invece prevale il “non pensiero”: è da tanto che ci siamo abituati a viaggiare in treno e, come si sa, il treno segue i binari predisposti.
E una colonia di volatili … sta a guardare.