PREMESSA
In un nostro precedente articolo si parlava di DEMOCRAZIA RECITATIVA una concezione di Colin J. Crouch . La democrazia si è ridotta ad una dinamica perversa, una pantomina grottesca inarrestabile, una recita in tre fasi: il candidato promette, l’elettore vota, l’eletto non mantiene le promesse.
E’ un inganno evidentemente, ma l’inganno si perpetua e si rafforza se l’eletto o gli eletti fingono di mantenere le promesse per gabbare un’attesa.
Succede frequentemente. Nel periodo del Covid una parte si è costruita .una fortuna politica non assumendosi responsabilità ma restando all’opposizione e cavalcando ogni forma di opposizione tra questi i “no vax” che contestavano le scelte governative. Promessa di farla pagare a quanti avevano costretto (sic) il popolo italiano a vaccinarsi, a barricarsi in casa privandolo della libertà personale. Vinte le elezioni dovevano mantenere le promesse. E come? Creando una commissione che processasse (!) il primo ministro e il ministro della sanità ad interim. Ecco il contentino. Che poi tutto fosse finito come le bolle di sapone pochi se ne sono accorti.
Tutta questa premessa per arrivare al tema del titolo.
REVOCA IMPROPRIA
La delibera in oggetto riguardava alcune denominazioni introdotte cioè Filippo Violi, Tonio Licordari, Agostino Nikas, Pasquino Crupi, Pietro Autelitano, deceduti da meno di dieci anni per cui era stata chiesta la deroga, più Bettino Craxi. Per tutti era stato negato arbitrariamente in prima istanza il parere favorevole della Prefettura: per i primi in ragione dei dieci anni, per l’ultimo per non gradimento politico. Di fatto la Prefettura ha prevaricato perché in base alle norme esistenti doveva pronunciarsi soltanto relativamente all’ordine pubblico Si tenga presente che al Crupi è stato intitolato il palazzo della cultura a Reggio Calabria da tempo. In ogni caso e come si evince dal documento allegato, il beneplacito della Prefettura c’è con riferimento a Craxi in modo esplicito.
Evidentemente se si parte pretestuosamente da una premessa sbagliata – visto che gli elettori presentano il conto – si arriva a conclusioni sbagliate.
La motivazione addotta dall’attuale Giunta Comunale per revocare la deliberazione
“Omissis .. Vista la nota prot. n. 8273 del 31.07.2024 con cui la Prefettura di Reggio Calabria, a seguito del cambiamento della compagine di governo dell’Ente ad esito delle elezioni amministrative del 9 e 10 giugno c.a. , ha chiesto di essere informata in marito al perdurante interesse alle predette intitolazioni;
Considerato che non è intendimento dell’attuale giunta comunale procedere con le intitolazioni
programmate dalla precedente amministrazione di cui alla sopra citata deliberazione;
RITENUTO pertanto di dover revocare la richiamata deliberazione di G.M. n. 16/2022 e ss.m. e ii,
in considerazione del fatto che gli atti di intitolazione non hanno ancora acquisito efficacia e che l’attuale organo di governo ritiene opportuno, prima di procedere a singole intitolazioni, rivedere e riorganizzare l’intero piano della toponomastica urbana, omissis “
A dirimere la questione ci ha pensato Matteo, non il solito Matteo Salvini e meno che meno il solito Matteo Renzi, ma l’avente diritto per ruolo ricoperto Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno, il quale in una sua nota ha spiegato che il parere delle Prefetture riguarda valutazioni di ordine pubblico locale.e non altro. Ha ribadito inoltre che l’intera materia intitolazione è stata delegata ai Comuni esclusivi titolari e che gli altri pareri non sono vincolanti.
Sta di fatto che il Comune di Bova Marina ha provveduto non solo alle intitolazioni delle vie ma anche alle apposizioni delle tabelle e all’inaugurazione. Di conseguenza non è vero che l’accennata delibera di revoca è senza oneri, come recita, in quanto sono rese vane le spese di realizzazione delle tabell,e vanno aggiunte le spese di rimozione; quindi tutto sprecato.
Ma che c’entra la Democrazia recitativa? Che c’entra Colin J, Crouch?
Si dà il caso che nel periodo precedente le elezioni un gruppo di cittadini si era fatto fautore legittimamente di una petizione: era contrario al fatto che alcune parti di vie erano state cambiate di denominazione in favore di altre; questo è stato visto da alcuni come un grave disagio e anche per ragioni di contrapposizione politica si erano attivati con il plauso degli aspiranti a prendere in mano l’Amministrazione Comunale.
La pantomima si ripete: io ti prometto che cambierò le cose, tu mi voti, io mantengo la promessa (ma la mantengono veramente o simulano con un contentino?).
Sta di fatto che le denominazioni che verrebbero abolite non riguardano tutte i cambiamenti di nome di alcune vie – solo Crupi, Autelitano e Craxi – la premessa per la revoca essendo falsa, data la regolarità della procedura, rende pretestuosa ed irregolare la revoca inoltre causa un danno erariale essendo già state messe circa 25 tabelle delle circa 120 da collocare e un danno d’immagine per la comunità che dagli anni 90 aspetta questo atto di civiltà che inizia dall’Amministrazione Leonardo Rodà, passa da quella Giovanni Squillaci e si completa con quella di Saverio Zavettieri. Lo scarso rispetto democratico si estende alle tre commissioni che hanno operato con grande competenza e disinteresse.
In sostanza con il GPS a Bova Marina non si trovano le vie se non si smette di inventare pretesti: è dagli anni 90 che si aspetta.
Io credo che non sia concepibile che ad ogni amministrazione arrivi qualcuno che voglia metterci i suoi. E se è stato concepibile per l’ultima, essendo passati 11 anni dalla precedente che se ne è occupata, essendo maturate le condizioni per introdurre denominazioni – molti prima erano ancora in vita – oggi occorre procedere senza indugi a mettere le tabelle mancanti, i numeri civici, fare il censimento, implementare i dati nel data base dell’anagrafe.
ALTRO CHE GIOCARE A BASTIAN CONTRARIO
IN DEMOCRAZIA LE SCELTE NON SONO UN FATTO PRIVATO DI QUESTA O QUELLA AMMINISTRAZIONE, SONO UN CONTINUUM DI CUI AVERE RISPETTO.
All’anagrafe, con buona pace per chi si è inventato il problema e per chi l’ha cavalcato, risulterà, facendo un esempio casuale, via Bettino Craxi n.? ex Via tenente Puigliese n. ? per i prossimi trenta anni, almeno, per cui chi vorrà scrivere per affezione Via Tenente Pugliese in luogo di via Bettino Craxi continuerà e ricevere le comunicazioni, le multe, i pacchi, la poste in genere ugualmente.
Il dichiarato disagio della popolazione relativo alle nuove intitolazioni, è un falso in quanto per queste nuove, anche se ufficiali, c’è solo la tabella, non sono operative fino a quando non sarà completato l’iter fino al data base dell’Ufficio Anagrafe. Quindi nessuna confusione per cittadini, postini, ecc
Il problema semplicemente non esiste. Anzi per fingere di pagare un prezzo in termini di promesse elettorali si finirà per fare uno sgarbo alle famiglie interessate e ai politici (leggi Stefania Craxi) che tutti erano presenti all’inaugurazione delle vie d’interesse.
IL PIANO TOPONOMASTICO APPROVATO, CHE HO ILLUSTRATO IN PRECEDENTI ARTICOLI, E’ FRUTTO DI UN LAVORO SERIO DAGLI ANNI 90 AD OGGI, DI TRE AMMINISTRAZIONI, DI TRE COMMISSIONI QUALIFICATE E TRASVERSALI AGLI ORIENTAMENTI POLITICI, ED E’ AMPIAMENTE RAPPRESENTATIVO DI TUTTI GLI ASPETTI CULTURALI, POLITICI ED IDENTITARI. NON C’E’ PIU’ SPAZIO PER PERSONALISMI, OGNI RITARDO E’ COLPEVOLE. BOVA MARINA NON PUO’ CONTINUARE AD ESSERE IL LUOGO DELLE INIZIATIVE INCOMPIUTE. OCCORRE TORNARE ALLA DEMOCRAZIA CHE NON PUO’ PIU’ ESSERE RECITATIVA.
IN CALCE ALCUNI DOCUMENTI PER CHI VOGLIA APPROFONDIRE CON SERIETA’ E SENZA INDULGENZE PER LA PANTOMIMA. NE VALE LA PENA
LINK AD ALCUNI ARTICOLI PRECEDENTI
ECCO L’ODONOMASTICA COMPLETA DEL COMUNE DI BOVA MARINA
ELLENOGHENIA ED ODONOMASTICA. GLI STUDIOSI DEL MONDO GRECO CHE ATTENGONO LA NOSTRA IDENTITA’
BOVA MARINA. ASPETTI IDENTITARI E RELIGIOSITA’ NELL’ODONOMASTICA
BOVA MARINA VERSO IL SUO ASSETTO ODONOMASTICO
BOVA MARINA – ODONOMASTICA. DOMANI LE PRIME TABELLE
DOCUMENTI
ECCO LA DELIBERA INTEGRALE DI CUI AL TITOLO
OGGETTO: TOPONOMASTICA -REVOCA DELIBERAZIdoONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 16
DEL 16/02/2024 E SS. MM. E II.
PROPOSTE DI DELIBERAZIONE PER LA GIUNTA COMUNALE
OGGETTO: TOPONOMASTICA -REVOCA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
COMUNALE N. 16 DEL 16/02/2022 E SS.MM. E II.
IL SINDACO
Richiamata la Deliberazione della Giunta Comunale n. 16 del 16.02.2022, immediatamente
esecutiva, ad oggetto “ Toponomastica-Controdeduzione al provvedimento prefettizio n. 6861 del18.01.2022”, con cui l’organo esecutivo ha riproposto le intitolazioni a Pietro Autelitano, Filippo Violi, Costantino Nikas, Pasquino Crupi, Antonio Licordari e Bettino Craxi di cui alla precedente
deliberazione n. 8 del 03.02.2021 e ss.mm. e ii.;
Dato atto che l’iter relativo ai procedimenti di intitolazione di cui alla deliberazione sopra
richiamata non risulta ad oggi perfezionato;
Vista la nota prot. n. 8273 del 31.07.2024 con cui la Prefettura di Reggio Calabria, a seguito del
cambiamento della compagine di governo dell’ Ente ad esito delle elezioni amministrative del 9 e 10 giugno c.a., ha chiesto di essere informata in marito al perdurante interesse alle predette
intitolazioni;
pConsiderato che non è intendimento dell’attuale giunta comunale procedere con le intitolazioni programmate dalla precedente amministrazione di cui alla sopra citata deliberazione;
RITENUTO pertanto di dover revocare la richiamata deliberazione di G.M. n. 16/2022 e ss.m. e ii,
in considerazione del fatto che gli atti di intitolazione non hanno ancora acquisito efficacia e che l’attuale organo di governo ritiene opportuno, prima di procedere a singole intitolazioni, rivedere e riorganizzare l’intero piano della toponomastica urbana,
Acquisito sulla proposta della presente deliberazione, ai sensi del comma 1 dell’art. 49 del
TUEL, il parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa del competente
Responsabile di Settore e Amministrativo;
propone
per tutto quanto illustrato e motivato in premessa narrativa, che si intende qui
integralmente richiamato e riportato,
• Di revocare ad ogni effetto di legge e per le motivazioni esposte in premessa, la
deliberazione della Giunta Comunale n. 16 del 16.02.2022, ad oggetto “ Toponomastica-
Controdeduzione al provvedimento prefettizio n. 6861 del 18.01.2022” e ss.mm. e ii;
• di trasmettere il presente provvedimento alla Prefettura di Reggio Calabria• di dare atto che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria o patrimoniale dell’Ente e, pertanto, non è soggetto all’attestazione di
regolarità contabile;
• di dichiarare, con separata e unanime votazione, l’adottanda deliberazione immediatamente
eseguibile ex art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000, stante l’urgenza di procedure con
l’avvio delle iniziative.
Il Sindaco Il Responsabile dell’Istruttoria
F.to Dott.Andrea Zirilli