La strategia dell’UE in materia di clima per il 2050
I ministri dell’ambiente hanno tenuto un dibattito orientativo sulla visione strategica dell’UE a lungo termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra, basata su diversi scenari per conseguire riduzioni a lungo termine delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2050, in linea con l’accordo di Parigi.
Oggi abbiamo discusso dell’importanza di sviluppare insieme una strategia a lungo termine dell’UE per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Con lo sguardo rivolto al 2050, siamo consapevoli di dover fornire gli incentivi necessari a questa trasformazione e di dover tenere conto delle specificità regionali e dei diversi contesti socioeconomici. Ridurre ulteriormente le nostre emissioni di gas a effetto serra sarà difficile, ma offrirà anche grandi opportunità alle nostre economie e ai nostri cittadini.
Graţiela Leocadia Gavrilescu, vice prima ministra e ministra dell’ambiente della Romania
Acqua potabile
I ministri sono giunti a un accordo in merito alla proposta di aggiornamento della direttiva sull’acqua potabile. Hanno concordato la posizione del Consiglio sul testo, che prevede norme più rigorose per quanto riguarda l’acqua di rubinetto, compresa una nuova procedura che fissa requisiti in materia di igiene per i materiali che entrano in contatto con l’acqua di rubinetto, ad esempio le tubature. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità di tali materiali per proteggere la salute umana e garantire l’assenza di contaminazioni.
“Inverdire” il semestre europeo
I ministri hanno avuto l’occasione di scambiare opinioni sul processo del semestre europeo: hanno discusso dell’importanza di promuovere gli investimenti sostenibili e di garantire che questi comportino vantaggi a livello sociale per i cittadini dell’UE. I ministri si sono inoltre soffermati su quali riforme ambientali e amministrative sarebbero più idonee a realizzare la transizione verso un’economia più verde.
Interferenti endocrini
Il Consiglio ha tenuto un dibattito orientativo sugli interferenti endocrini. I ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni su quale possa essere il migliore approccio per sviluppare un quadro dell’UE coerente in materia di interferenti endocrini. I ministri hanno sottolineato la crescente preoccupazione dell’opinione pubblica per le sostanze con proprietà di interferenza endocrina, che hanno un impatto sull’ambiente e sono associate a problemi per la salute umana.