Dopo anni, per iniziativa di un gruppo di fedeli particolarmente portati per il canto, impegnati a servire l’assemblea alla quale appartengono, si ricostituisce il CORO LITURGICO DELLA PARROCCHIA DELL’IMMACOLATA DI BOVA MARINA.
“La vostra musica e il vostro canto – dice Papa Francesco in occasione di un incontro con gruppi corali – sono un vero strumento di evangelizzazione, nella misura in cui vi rendete testimoni della profondità della parola di Dio che tocca il cuore delle persone e permettete una celebrazione dei sacramenti”.
In sintonia con lo spirito che ha guidato l’aggregazione del gruppo, risuonano le parole di incoraggiamento del papa a non fermarsi mai, perché il canto fa emergere le emozioni dal profondo del cuore e mette in comunione i cuori.
Ed ecco la composizione.
- Giovanna Briguglio, Coordina e dirige il Coro, organista
- Mimma Maesano, altra organista (nei mesi estivi)
- Michelangela Tuscano, responsabile scelta canti Cantori
- Carmelina Aloi
- Emilia Crimeni
- Giovanna Foti
- Antonella Iiriti
- Carmelina Legato
- Attilio Stilo
- Saveria Tripodi
- Carmela Tuscano
- Michelangela Tuscano
- Sandro Vadalà
A riprova dell’impegno e della volontà di crescita del gruppo, ogni sabato alle 18 il canto si leva nel transetto della chiesa parrocchiale, con le prove si perfezionano le performance durante la Messa e le altre festività: il coro e l’organo creano un clima di partecipazione sentita, adeguata al ministero, creano una suggestione che rende il servizio svolto dai fedeli e dal celebrante un momento di elevazione e coinvolgimento, di serenità e di gioia.
Da un confronto con alcuni componenti del Coro, si arguisce la profonda motivazione che detta queste considerazioni.
Quando si alzano le note dall’organo e il coro intona il “Canto d’inizio”, “L’alleluia”, “il Santo”, “Il canto per la Comunione” e “Il canto finale”, i fedeli sentono esaltata la propria partecipazione, trascendono il momento contingente e un fremito li unisce e li eleva al Creatore.
Grandi musicisti sono stati ispirati a dare il meglio di loro stessi e un mezzo di elevazione, tra gli altri: Giovanni Pierluigi da Palestrina. Mozart, Bach, Beethoven, …
“Qui bene cantat, bis orat” (Chi canta prega due volte) è un concetto che rientra nella spiritualità di S. Agostino, quindi il Coro nasce come impegno visibile a favore della comunità.
La passione messa in pratica, l’auspicio che l’organico cresca coinvolgendo più fedeli, il desiderio che la Chiesa dell’Immacolata torni Parrocchia che unisca i suoi tanti fedeli che vogliono lodare e servire il Signore, è il sintomo che, malgrado le vicessitùdini contingenti, alla fine la bellezza può trionfare e salvare l’umanità.
( Si ringrazia Giovanna Foti per tutte le notizie e la sua ampia collaborazione che hanno reso possibile questo articolo)