“Nei giorni scorsi ho ricevuto una lettera da parte di Anas SpA in riscontro alla mia nota inviata al Coordinamento Territoriale Calabria nello scorso Gennaio, con la quale chiedevo interventi urgenti di messa in sicurezza nella SP2 (ex SS 112) d’Aspromonte, storica “dorsale” di collegamento tra i comuni della fascia tirrenica e jonica del reggino, che attraversa le zone più interne della nostra montagna costituendo la principale via d’accesso e di collegamento verso numerosi centri abitati del Parco Nazionale dell’Aspromonte”.
È quanto afferma in una nota il Vice Presidente del Parco dell’Aspromonte, Domenico Creazzo, che spiega come “Anas, attraverso la garbata comunicazione, mi ha anticipato che “a seguito dei sopralluoghi e delle attività di monitoraggio effettuati sulla SP 2 (ex SS112) e sulla SP3 (ex SS183 Aspromonte- Jonio), avvierà una prima fase di interventi, a partire dalla seconda metà del mese di Maggio, che riguarderanno circa 25 km di pavimentazione nel tratto SP2 compreso tra i comuni di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Santa Cristina d’Aspromonte e circa 11,5 km di pavimentazione nel tratto della SP 3 compreso tra l’innesto con la SP2, in località Brandano, e la frazione di Gambarie di Santo Stefano in Aspromonte”.
Successivamente è prevista una seconda fase nella quale verranno messi in sicurezza altri tratti dell’importante arteria montana con particolare attenzione alla zona jonica.
Nel ringraziare l’Area Compartimentale Calabria di Anas per l’attenzione e la sensibilità manifestata, nonché per la velocità con cui ha provveduto ad attivare i percorsi di monitoraggio e di programmazione degli interventi, il Vice Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Domenico Creazzo, sottolinea come “questi interventi rispondono concretamente e celermente ad una esigenza ormai non più procrastinabile per i nostri territori, costretti a macroscopici e penalizzanti problemi di accessibilità che limitano anche lo sviluppo delle aree interne. Con particolare riferimento ai centri abitati del comprensorio – prosegue Creazzo – tale carenza, sia in termini di sicurezza che di percorribilità, penalizza le attività agricole e le imprese, la mobilità cittadina e la possibilità di fruire di una normale viabilità per gli spostamenti quotidiani. Grazie agli interventi annunciati da Anas si potrà dunque alleviare un disagio particolarmente avvertito dalle nostre comunità, dalle imprese e dalle attività produttive, garantendo finalmente ai cittadini dei Comuni interessati il diritto alla normalità e, di conseguenza, alla vivibilità delle Aree Interne”.