In Europa e nel mondo siamo tutti concentrati sulle azioni volte ad affrontare l’epidemia di Covid-19 e a mitigare gli effetti della crisi. L’Unione europea opera su tutti i fronti per sostenere questi sforzi. Le informazioni più recenti sono disponibili sul sito web dedicato della Commissione europea. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che stanno lavorando instancabilmente per contenere la pandemia e fornire assistenza a chi ne ha bisogno, in ogni parte del mondo.
Sito web della Commissione europea su una risposta europea comune all’epidemia di Covid-19
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale che si celebra il 21 marzo 2020, l’Unione europea ribadisce il suo fermo impegno a combattere il razzismo e la xenofobia e tutte le altre forme di intolleranza non solo in questo giorno, ma ogni giorno.
Gli attacchi all’interno e al di fuori dell’Unione europea dimostrano la continua necessità di intensificare i nostri sforzi e le nostre azioni per prevenire i reati generati dall’odio, la discriminazione, il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza ad essi associata. L’UE è determinata a porre fine a questi reati una volta per tutte. La discriminazione razziale è in contrasto con i valori e i principi dell’Unione europea, che si fondano sui diritti umani universali e sulle libertà fondamentali, e non sarà mai tollerata.
L’Unione sta adottando misure rigorose per garantire l’effettiva attuazione della legislazione dell’UE che vieta la discriminazione razziale o etnica in tutte le sue manifestazioni. Siamo determinati a eliminare i discorsi razzisti e xenofobi online e offline. Stiamo aumentando il nostro sostegno alla società civile, alle autorità locali e ad altri partner, anche attraverso finanziamenti. Stiamo inoltre continuando a facilitare lo scambio di migliori pratiche attraverso piattaforme dedicate, come il gruppo ad alto livello dell’UE sulla lotta contro il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza.
È più che mai necessaria una maggiore tolleranza e comprensione reciproca tra le comunità. Continueremo a prestare particolare attenzione alle preoccupazioni delle comunità più colpite, tra cui le comunità rom, ebraica e musulmana.
Fuori dai confini dell’Unione europea continueremo a sostenere coloro che si adoperano per eliminare le discriminazioni a sfondo razziale in tutto il mondo, anche attraverso il finanziamento di progetti dedicati. Attraverso le nostre azioni possiamo consentire ai bambini e ai giovani appartenenti a minoranze etniche in Vietnam, per esempio, di utilizzare lo spazio digitale affinché comprendano meglio e rivendichino i propri diritti. Diamo sostegno alle voci collettive e alle preoccupazioni dei contadini Haliya liberati in Nepal, impegnati nella lotta contro qualsiasi forma di lavoro forzato. Offriamo opportunità alle popolazioni rom migliorando il loro accesso alla giustizia. Combattiamo i reati generati dall’odio nelle città con popolazione mista, araba ed ebraica. Forniamo assistenza legale e psicosociale gratuita alle comunità emarginate.
Nel nostro lavoro volto a eliminare la discriminazione razziale nei nostri paesi e all’estero, continueremo a cooperare con i paesi partner, la società civile, i difensori dei diritti umani e le organizzazioni internazionali quali l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, il Consiglio d’Europa e altre organizzazioni regionali in tutto il mondo, nonché le Nazioni Unite. L’Unione europea continuerà a lottare per eliminare la discriminazione razziale a livello mondiale e garantire che tutti gli esseri umani siano liberi e uguali in dignità e diritti, come sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.