Domani, 24 marzo, nel 75° anniversario della strage, l’ANPI di Reggio Calabria ricorda il partigiano palmese Giuseppe Lo Presti.
Correva l’anno 1944, era il 23 marzo: a Roma l’attentato di via Rasella contro i nazisti, una delle più coraggiose ed audaci azioni della Resistenza Romana.
L’attentato di via Rasella infligge pesanti perdite al reparto militare nazista che percorre via Rasella (trentatrè morti).
La rappresaglia nazista, che si avvale della collaborazione dei fascisti romani, è terribile.
Dieci italiani dovranno essere uccisi per ogni tedesco nazista vittima dell’attentato.
L’orribile strage, che va persino oltre i numeri previsti (335 al posto di 330), avviene in un luogo, le cave delle “Fosse Ardeatine”, destinate anche a nascondere l’orrore della rappresaglia.
Domani, 24 marzo 2019, 75° anniversario della strage nazifascista delle Fosse Ardeatine. Domani, nel 75° anniversario delle Fosse Ardeatine, tra le 335 vittime, l’ANPI di Reggio Calabria ricorderà Giuseppe Lo Presti, di origine palmese, partigiano combattente, Medaglia d’Oro.
A Palmi, quattro anni fa, abbiamo raccontato a numerosi studenti la storia (quasi dimenticata) di Giuseppe Lo Presti, partigiano palmese, al quale è intitolato lo stadio della città.
A Palmi, qualche anno fa, abbiamo realizzato e collocato all’esterno dello stadio una targa riproducente la targa in marmo collocata all’interno dello stadio e largamente ignorata, anche a causa dell’ infelice collocazione.
Tra le 335 vittime di una delle più orribili stragi nazifasciste furono cinque i calabresi uccisi e seppelliti dentro le cave delle Fosse Ardeatine.
Domani, 24 marzo, nel 75° anniversario della strage, l’ANPI di Reggio Calabria sarà presente a Roma in occasione della commemorazione.