In
base ad un sondaggio interno condotto dalla società 123Ecommerce su un campione
di 1056 attività che hanno chiuso il proprio sito ecommerce entro il primo anno
di vita, sono stati individuati almeno 5 motivi comuni che hanno portato al
fallimento di queste attività. Il sondaggio contiene gli insight molto preziosi
per chi vuole aprire un negozio online e vuole evitare gli errori già commessi
da altri imprenditori.(18-01-2021) Anche se ogni imprenditore pensa di prendere
decisioni ponderate e fare gli investimenti intelligenti, la realtà è spesso
diversa: circa il 90% delle startup fallisce
entro il primo anno di vita e il mondo dell’ecommerce non è un’eccezione.
Il 90% è tanto perché aprire un negozio online è facile ma farlo funzionare
davvero e renderlo profittevole è difficile.
Da un sondaggio effettuato da 123Ecommerce
su un campione di 1.056 attività è emerso che il primo errore, molto comune, che commettono
tante attività è quello di lavorare nelle nicchie troppo sature.
Aprire un negozio online di abbigliamento generico per donna senza
specializzarsi su una nicchia particolare non ha molto senso. E’ impossibile
competere con i giganti della moda. Hanno un potere d’acquisto migliore e di
conseguenza hanno anche i prezzi migliori, un servizio clienti migliore perché
sono più strutturati, oltre questo spendono milioni di euro in
pubblicità. Qual è la soluzione? Specializzarsi e diventare leader nelle
piccole nicchie.
Il secondo errore che può costare caro è non avere
una strategia chiara di business. Non tante attività, anche
medio grandi, hanno un piano di business scritto e molti fanno semplicemente le
cose a caso. Un piano di business aiuta a prendere decisioni ponderate in
merito alla gestione delle finanze, del marketing, gestione del personale e del
software ecc. Inoltre in questo modo un’attività può individuare meglio i
propri lati deboli e capire come migliorare.
Il terzo errore è non prevedere un budget di
investimento non solo per avviare l’attività ma anche per
mantenerla nei primi anni di vità. Qualunque business online richiede un
investimento ben pianificato, ben pensato e uno studio molto dettagliato. Molti
imprenditori pensano che l’investimento finisce con la costruzione del sito ma
non c’è niente di più sbagliato. Molte piccole attività aprono i siti con poche
centinaia di euro e non investono nella manutenzione del sito, nell’ampliare
l’inventory, nel migliorare il customer service o non vogliono potenziare il
marketing. E alla fine questo non porta da nessuna parte.
Un altro errore è pensare che dalla piattaforma
ecommerce dipende il successo del business. Nulla di più
sbagliato: qualunque piattaforma di per sé non aiuta a vendere e per iniziare,
spesso, va bene qualunque piattaforma ecommerce. Basta iniziare e in futuro,
dopo aver strutturato minimamente le cose, si può sempre aggiustare e
migliorare tutto.
Alla fine ultimo e quinto errore molto comune
che commettono molti imprenditori neofiti è non sapere o non volere investire
in modo strutturato nel marketing. Pensare che un buon prodotto
si vende da solo è completamente sbagliato. Magari questo può valere per un
negozio fisico in centro città dove c’è un grande passaggio di persone ma non
per un negozio online. Online bisogna investire nella visibilità. Perché non
c’è nessuno che vi porterà i clienti se voi non andrete a cercarli. Serve non
solo visibilità e traffico ma un piano concreto per attirare le persone giuste
e convertirle in clienti. Ricordatevi che dietro ogni prodotto di successo c’è
sempre una buona campagna di marketing.
Ecco i cinque motivi che portano il 90% degli ecommerce in Italia a fallire entro il primo anno di vita.
A dirlo è un sondaggio di 123Ecommerce (su un campione di 1056 attività)