Alla presenza del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, è stato sottoscritto, a Palazzo Campanella, dalla presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità Cinzia Nava e dall’assessore regionale al Lavoro e Welfare Angela Robbe, il protocollo di intesa finalizzato all’affermazione della cultura della non violenza.
“Abbiamo messo al centro del nostro impegno un piano di interventi integrato – spiega Cinzia Nava-: programmi e strategie comuni rivolti ai giovani studenti, ai gruppi dei pari, alle agenzie formative per eccellenza (scuola e famiglia), ma anche a quelle di ultima generazione. Serve fare sistema e rete per realizzare il necessario percorso di sensibilizzazione sull’uguaglianza nella diversità, in particolare per le donne e i disabili. Qualsiasi forma di ostilità e di pregiudizio fondata sul genere, sulla razza, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche, sulle condizioni personali e sociali ‘merita’ una risposta condivisa e sinergica”.
Per l’assessore Robbe “il protocollo nasce dalla necessità di intervenire in modo sistematico sulla condizione della donna che- come dimostrano i continui e recenti episodi – assume contorni sempre più drammatici. Un impegno che deve essere di tutti gli attori. Non basta, infatti- ha aggiunto l’assessore- avere un quadro chiaro della situazione, ma è necessario collaborare in rete per accelerare i tempi del cambiamento. In questa direzione, bisogna dare atto alla CRPO di aver messo in atto un percorso di valorizzazione della uguaglianza nella diversità”.
Il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, ha espresso “vivo compiacimento per la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Commissione per le Pari opportunità e l’assessorato regionale al Lavoro e al Welfare in materia di diffusione della cultura della non violenza”. Secondo Irto, “l’intesa firmata dalla presidente Nava e dall’assessore Robbe va nella direzione tracciata in questi anni dal Consiglio regionale verso il contrasto a tutte le forme di sopraffazione, di discriminazione e di degrado sociale. Un impegno che ha visto la nostra istituzione in prima linea nella promozione della parità di genere e nell’azione pedagogica finalizzata prevenire, fin dalle giovani generazioni, soprusi e maltrattamenti nei confronti delle donne e delle persone fragili. Oggi – ha concluso Irto – è stato posto un altro tassello nel mosaico che stiamo costruendo per una Calabria socialmente più evoluta, più rispettosa della diversità e più inclusiva”.