A Reggio la lectio magistralis e la presentazione del libro dell’On. Federico Fornaro

La sez. ANPI Nilde Iotti di Reggio Calabria organizza un doppio appuntamento in città, nel centesimo anniversario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, per ricordarne la figura, umana e politica ma soprattutto il suo sacrificio per la giustizia e la libertà.

Ven.15 novembre, infatti, si terrà- presso la sala Federica Monteleone di Palazzo Campanella – una “lectio magistralis” per gli studenti degli Istituti secondari di secondo grado della città metropolitana a cura dell’On. Federico Fornaro; autore del libro “Giacomo Matteotti. L’Italia migliore”. 

Interverranno: Patrizia Gambardella (Presidente sez ANPI Nilde Iotti RC); Daniele Trimboli (Presidente Consulta provinciale degli studenti); Nicola Malara (Presidente uscente consulta provinciale degli studenti); Giovanni Muraca (Consigliere regionale); Franca Falduto (responsabile regionale delle Consulte Calabria).

I lavori saranno coordinati da Alessandra Rizitano (sezione ANPI Nilde Iotti RC).

Al pomeriggio, invece, la presentazione ufficiale del libro si terrà alle ore 17:30 presso la sala Gilda Trisolini di Palazzo Alvaro; sempre in presenza dell’autore.

Alla presentazione del libro interverranno: il Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà (per i saluti istituzionali); Patrizia Gambardella (presidente sez.ANPI Nilde Iotti RC); Alessandra Rizzitano (sez. ANPI Nilde Iotti di RC) ed il consigliere regionale  Giovanni Muraca.

I lavori saranno moderati da Stefano Perri (Capo Ufficio stampa Città Metropolitana di Reggio Calabria).

Giacomo Matteotti fu un attore di primissimo piano nella sinistra italiana di inizio Novecento, tanto che «il mito popolare di Matteotti, coltivato clandestinamente durante il ventennio fascista non solo dai fuoriusciti ma anche dalla gente comune, contribuì certamente al sorprendente risultato dei socialisti nelle elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946». L’Italia migliore si rispecchiava in lui e nel suo riformismo intransigente.

 A cento anni dalla morte, in un contesto politico nel quale si fa sempre più strada, pericolosamente, una certa strisciante relativizzazione della dittatura fascista di Mussolini, Federico Fornaro scrive la biografia completa e aggiornata di un politico scomodo, dai suoi esordi nel Polesine fino al suo tragico epilogo, per analizzarne il pensiero e la statura morale, andando oltre la sterile celebrazione del martire. Ne esce un ritratto a tutto tondo, che in parte spiega questa sorta di “amnesia” che pare aver colto l’Italia per un secolo intero.

Federico Fornaro, saggista e politico, è stato presidente dell’istituto per la Storia

della Resistenza e della società contemporanea «Carlo Gilardenghia (Isral); autore di molte pubblicazioni; già Senatore della Repubblica ed ora membro della Camera dei Deputati.

Da Sez. ANPI Nilde Iotti Reggio Calabria