Durante la sessione plenaria del 26-29 aprile, gli eurodeputati voteranno in merito a: investimenti dell’UE, future relazioni UE-Regno Unito e piano per il certificato verde digitale.
Il Parlamento esprimerà la sua posizione sulla proposta di legge della Commissione per il Certificato verde digitale, lo strumento volto a semplificare i viaggi all’interno dell’UE durante la pandemia.
Gli investimenti europei saranno cruciali per far ripartire l’economia dell’Europa dopo la pandemia e favorire un futuro, da qui al 2027, più ecologico, digitale e resiliente . Per tale ragione, il Parlamento esprimerà il suo giudizio in merito ai diversi programmi di finanziamento, tra cui Orizzonte Europa, focalizzato sulla ricerca e l’innovazione, LIFE, incentrato sull’ambiente e l’azione per il clima, Europa digitale e Meccanismo di protezione civile.
Gli eurodeputati si esprimeranno anche in merito agli investimenti 2021-2027 relativi al Fondo europeo per la difesa, al programma spaziale dell’UE, al Fondo di adeguamento alla globalizzazione e al Programma del mercato unico.
Sarà discusso anche l’accordo di scambio e cooperazione con il Regno Unito, temporaneamente in vigore dal primo gennaio: gli eurodeputati dovranno infatti autorizzarlo per poterlo rendere effettivo in modo permanente.
Il Parlamento dovrebbe inoltre dare il via libera a nuove regole per proteggere e assistere maggiormente i passeggeri ferroviari in caso di ritardi o cancellazioni.
Gli eurodeputati esprimeranno il voto anche su nuove regole contro la diffusione di contenuti online terroristici: le piattaforme online sarebbero pertanto obbligate a rimuovere i contenuti segnalati o a impedirne l’accesso entro un’ora.
Un ulteriore punto riguarderà gli sviluppi nelle relazioni UE-Russia, inclusa la detenzione di Alexei Navalny, così come le tensioni tra UE e Turchia e le recenti sanzioni cinesi contro una serie di organismi e politici europei. Il Parlamento voterà anche in merito ai rapporti con l’India.
Gli eurodeputati valuteranno infine l’introduzione di un Registro per la Trasparenza obbligatorio dedicato a esponenti interessati ad avere un’influenza sul processo decisionale dell’UE, esprimeranno le proprie posizioni sulla riforma della politica fiscale globale e richiederanno emissioni zero per il settore marittimo entro il 2050.
Se vuoi dire la tua su queste e altre tematiche dell’agenda dell’UE, fai sentire la tua voce con la Conferenza sul futuro dell’Europa