«Nella seduta dell’otto maggio il Consiglio dei Ministri ha deliberato di impugnare la recente legge regionale della Calabria sull’integrazione tra l’ospedale e il policlinico universitario di Catanzaro». Ne dà notizia, in una nota, il deputato M5s Giuseppe d’Ippolito, che spiega: «La decisione, assunta pure sulla scorta di rilievi che avevo formulato insieme ai colleghi parlamentari del Movimento Cinque Stelle Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Paolo Parentela e Dalila Nesci, deriva dal fatto che norme della legge in argomento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera interferiscono con le funzioni del commissario alla Sanità della regione e si pongono in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di tutela della salute e di coordinamento della finanza pubblica. Infine, a proposito della stessa legge regionale il Consiglio dei ministri – aggiunge il deputato dei 5 Stelle – ha ritenuto che un’altra norma, riguardante la dirigenza sanitaria, invada la materia dell’ordinamento civile». «Siamo soddisfatti perché la nostra attività di vigilanza – conclude D’Ippolito – ha dato i suoi frutti e il governo nazionale è intervenuto contro un’operazione con cui vecchi politici e burocrati della Regione Calabria hanno inteso favorire potentati del policlinico universitario catanzarese a discapito del diritto alla salute dei cittadini di Catanzaro, di Lamezia Terme e dell’intera regione. Toccherà alla Corte costituzionale decidere nel merito, ma noi abbiamo fatto la nostra parte, come sempre in difesa dei malati».