Ricevendo in udienza i membri dell’Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari (Aris), Francesco parla della cultura dello scarto che nel settore della sanità può mostrare le sue conseguenze più dolorose. L’invito è a vigilare sul rischio che si arrivi a “speculare sulle disgrazie altrui” soprattutto sui più deboli. “La Chiesa è chiamata a rispondere al bisogno degli esclusi, unendo competenze e risorse e rifuggendo ogni spirito concorrenziale”
Come la locanda del buon samaritano, così la definisce il Papa, l’Associazione religiosa degli Istituti socio sanitari è impegnata nella gestione delle strutture sanitarie di ispirazione cristiana. Oggi in Vaticano per l’udienza con Francesco è accompagnata dal presidente padre Virginio Bebber e dal direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute della Conferenza episcopale italiana. A loro il Pontefice offre un quadro delle condizioni della sanità italiana e di quella religiosa, invitando a non trascurare la domanda di aiuto dei più deboli e degli esclusi, gli “scartati dall’economia sanitaria”. (ascolta il servizio con la voce del Papa)
Da Vatican News Antonella Palermo – Città del Vaticano