ARRIVANO GLI ISPETTORI DEL PROVVEDITORATO AGLI STUDI CON I PENNACCHI,CON I PENNACCHI (come ripeteva il ritornello della canzone di De Andre) ARRIVANO AVVOCATI E SOCIOLOGI CON I PENNACCHI,CON I PENNACCHI:ALLA SCUOLA MEDIA BUONARROTI DI CORSICO E’ GIA’ INIZIATO IL PROCESSO CONTRO GLAUCO CASARICO PICCOLO PROFESSORE SUPPLENTE ANNUALE DIVENTATO UNO DEI SIMBOLI DEI MALI DELLA SCUOLA ITALIANA GOVERNATA DA UN MINISTRO CHE TRATTA GLI INSEGNANTI COME I BRACCIANTI STAGIONALI ASSUMENDOLI A NOVEMBRE E LICENZIANDOLI A SETTEMBRE (dieci mesi in tutto).DI CHE COSA E’ COLPEVOLE IL GIOVANE INSEGNANTE ALL’INIZIO DELLA SUA CARRIERA?COSA E’ SUCCESSO DI TANTO GRAVE? L A VERSIONE DELL’AVVOCATO RAFFAELE FALCONE CHE HA PRESENTATO UN ESPOSTO AL TAR PER FAR ANNULLARE LA BOCCIATURA DELL’ALLIEVO DAVIDE VITTORIO DI 12 ANNI PARLA DI ODIOSA FORMA DI PERSECUZIONE PERSINO L’ULTIMO GIORNO DI LEZIONE (anno scolastico 1985).IL RAGAZZO E’ STATO INCORONATO CON UN CAPPELLINO A CONO DI CARTONE CELESTE E DUE LUNGHE ORECCHIE NERE D’ASINO,E LA SCRITTA “MONGOLINO D’ORO”.ERA LA SECONDA BOCCIATURA DEL RAGAZZO INTROVERSO FIGLIO DI EMIGRANTI,FIGLIO PRIMOGENITO DI UNA COPPIA CHE LAVORAVA NELLA STESSA AZIENDA (Pentonet di Trezzano sul Naviglio).IL PROFESSORE GLAUCO ARRIVO’ A NOVEMBRE,TROVO’ UNA CLASSE DISORIENTTA E INQUIETA ED EBBE UNA BELLA PENSATA ACCORDANDOSI CON GLI ALUNNI DI SCRIVERE SETTIMANALMENTE SUL LORO DIARIO SOLO LE NOTE DI DEMERITO E LA PUNIZIONE DI INDOSSARE IL CAPPELLINO D’ASINO (dall’articolo del giornalista Luciano Mutti).IL GIORNALISTA AUGUSTO POZZOLI CHIESE LA GIUSTIFICAZIONE PEDAGOGICA DI TALE COMPORTAMENTO.QUESTA FU LA RISPOSTA DEL PROFESSORE:DA QUANDO MARCO POLO HA INCONTRATO I MONGOLI QUESTA NON E’ PIU’ INGIURIA.IL DOCENTE NON RICORDA CHE IL VOCABOLO MONGOLINO E’ NORMALMENTE,CON UNA PUNTA DI SADISMO,USATO DAI RAGAZZI PER SCHERNIRE I COMPAGNI PIU’ DEBOLI,UN INSULTO PER SOTTOLINEARE L’INSUCCESSO DI UN ALUNNO.CON QUEL CAPPELLO “PRIMO PREMIO” DAVIDE E’ STATO COSTRETTO A FARE IL GIRO PER I CORRIDOI DELLA SCUOLA TRA INEVITABILI RISATE DI SCHERNO DEI COMPAGNI.ERANO PRESENTI BIDELLI E INSEGNANTI CHE APPROVAVANO QUESTA DIDATTICA.LA GIORNALISTA GIACINTA GENNI DI BERTO NEL SUO ARTICOLO SCRIVE:ALL’USCITA DELLA SCUOLA,IL CARICO DI DOLORE PER QUELLA UMILIAZIONE IMPEDIVA AL BAMBINO A TRATTENERE LE LACRIME E SENZA META GIROVAGAVA PER IL PAESE SUBENDO PER STRADA AGGRESSIONI VERBALI DEI SUOI COETANEI.AL RIENTRO DAL LAVORO,NEL TARDO POMERIGGIO,I GENITORI DI DAVIDE NON LO TROVARONO A CASA.IL PROVVEDITORE PIETRO FINOCCHIARO,APPRESA LA NOTIZIA DI QUESTO INCREDIBILE EPISODIO TRATTATO DAL CORRIERE DELLA SERA SI AFFRETTO’,NELLO STESSO GIORNO,A MANDARE ISPETTORI PER INDAGARE SUL PERICOLOSO GIOCO.IO (Virginia Iacopino) INSEGNANTE DI SCIENZE MATEMATICHE,INSIEME AD UN GRUPPO RISTRETTO DI ALTRI INSEGNANTI,NON APPROVAVAMO QUESTO METODO,NON TACEVAMO E NELLA RIUNIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI VIRGINIA INVITAVA IL GIOVANE COLLEGA A SMETTERLA CON QUESTA SCABROSA VICENDA E DI NON FAR SEDERE DAVIDE NEL BANCO DEGLI ASINI IN FONDO ALLA CLASSE.QUANDO DELLA VICENDA SI INTERESSARONO 16 PARLAMENTARI CHE DIEDERO RAGIONE AL GRUPPO DISSIDENTE ALCUNI INSEGNANTI AFFERMARONO CHE NEL COLLEGIO DEI DOCENTI SI ASTENEVANO DAL VOTO PERCHE’ AVEVANO PAURA DI RITORSIONI.MI CHIESI E DOMANDAI A LORO:SE IO NON FOSSI STATA DA VERA COMUNISTA TENACE A CHIEDERE DI FARE SMETTERE QUESTA SCENEGGIATURA SAREBBE DIVENTATA REGOLA DIDATTICA? NON EBBI ALCUNA RISPOSTA.SECONDO ME NESSUN INSEGNANTE CHE IN CUOR SUO NON AMMETTE TALE METODO EDUCATIVO NON DEVE TACERE.CHI TACE PER PAURA SU OGNI TIPO DI MISFATTO E’ COMPLICE DI ESSO ESATTAMENTE COME DICE IL PROVERBIO (chi tace acconsente).IL GRUPPO DI VIRGINIA INSIEME AL GIORNALISTA ENZO BIAGI RIUSCI’,DOPO MOLTE ORE,A CONVINCERE LA PRESIDE A COMPRENDERE LA GRAVITA’ DELLA FACCENDA CHE RINGRAZIO’ LA PROF.IACOPINO CONVINTA CHE L’INTERROGAZIONE INTERROGATORIO DOVEVA ESSERE TRASFORMATA IN DISCUSSIONE,LAVORi DI RICERCA DA EFFETTUARSI IN CLASSE SERVENDOSI DEI LIBRI DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA CON L’ASSISTENZA E LA GUIDA DEGLI INSEGNANTI DI TUTTE LE DISCIPLINE SI SAREBBE COSI’ SUPERATO IL CONCETTO DELL’ASSEGNAZIONE DEL VOTO ESPRESSO IN NUMERI DA 0 A 10 DA CIO’ SCATURIVA L’AUTO VALUTAZIONE DELL’ALLIEVO CHE RIUSCIVA A COMPRENDERE CHE LA RICERCA NON ERA COPIATURA MA ELABORAZIONE DELL’ARGOMENTO CHE L’ALUNNO EFFETTUAVA INDIVIDUALMENTE ASSEGNANDOSI LUI STESSO IL PUNTEGGIO CHE PER LEGGE SPETTAVA ALL’INSEGNANTE.LA SCUOLA ITALIANA E’ IN AGONIA PROFONDA.LE RADICI STANNO IN CIO’ CHE AFFERMAVA PIERO CALAMANDREI:”SE SI VUOLE CHE LA DEMOCRAZIA PRIMA SI FACCIA E POI SI MANTENGA E SI PERFEZIONI,SI PUO’ DIRE CHE LA SCUOLA A LUNGO ANDARE E’ PIU’ IMPORTANTE DEL PARLAMENTO E DELLA MAGISTRATUTA E DELLA CORTE COSTITUZIONALE”.INVERTIRE QUESTA ROTTA BASTEREBBE POCO E NON E’ NEANCHE UN PROBLEMA DI SOLDI (che naturalmente non guasterebbero) SAREBBE SUFFICIENTE, COME AFFERMA ALESSANDRO BARBERO,(storico e scrittore di narrativa e saggistica) CHE GLI INSEGNANTI FOSSERO LASCIATI IN PACE A FARE IL LORO LAVORO ANZICHE’ COSTRINGERLI A BUTTARE VIA IL LORO TEMPO PER COMPILARE INUTILI INCARTAMENTI E STRESSARLI CON ASSURDE VALUTAZIONI E BASTEREBBE TORNARE A PENSARE CHE LA SCUOLA DEVE PRODURRE TESTE PENSANTI E NON MERI ESECUTORI DI MANSIONI.AGGIUNGO IO CHE IN OGNI STATO LAICO E SULLA CARTA COSTITUZIONALE L’ITALIA LO E’ LA SCUOLA PUBBLICA NON DOVREBBE OCCUPARSI DELL’EDUCAZIONE RELIGIOSA CHE SPETTA ALLE PARROCHIE DELLE CHIESE CHE SI SCHIERANO ANCHE PESANTEMENTE IN BATTAGLIE POLITICHE TRASFORMANDO IN OMELIE,PREGHIERE E CANTI PER SCONGIURARE IL PERICOLO DELLA DOTTRINA MARXISTA LENINISTA CHE SI INTERESSA DELLA STORIA DELLE RELIGIONI CHE HANNO SEMPRE PORTATO GUERRE ATROCI (vedi Crociate per la liberzione del Santo Sepolcro ).

Nel 1948 Pio XII nel suo discorso natalizio,a mio giudizio dissennato,chiama agli ordini i cattolici a difendere la cristianità contro l’ateismo comunista e a schierarsi con l’America.Ciò ha suscitato il parere contrario di alcuni esponenti della chiesa liberi nel pensiero a non mescolare religione con affari politici ed economici.Probabilmente l’impero americano costituito in Europa non si sarebbe verificato con tanta facilità.Ricordo che il piano Marshall, di cui tanti politici ancora si riempiono la bocca ,fu una vera beffa che servì all’America per smaltire l’eccessiva produzione di beni che per mantenere i prezzi economicamente dovevano essere distrutti,servì anche per impedire che in Europa occidentale soprattutto nella Germania Hitleriana penetrasse l’influenza dell’ideologia comunista e poi l’intervento di De Gasperi che in gran segreto si recò in America è stato importante a farci diventare colonia americana.Salvo Intravaia  nel 2002 ha pubblicato il libro “L’Italia va a scuola”.Egli mette in evidenza che bisogna migliorare la qualità del sistema di istruzione ponendo fine all’annoso problema del precariato cronico del docente che viene preso di mira dal bullismo di tanti ragazzi e dalla diffidenza,quando non violenza,delle famiglie per cui l’insegnamento costituisce una delle professioni più usuranti e mal pagata.Molti insegnanti sono presi da ansia e devono ricorrere alla cura del psicologo e del psichiatra.Il 1968 fu l’anno dell’omicidio di Martin Luther King e di Robert Kennedy dopo la loro morte ci furono manifestazioni di protesta in tutto il mondo con migliaia di manifestanti neri e bianchi per le strade.Parteciparono operai,sindacalisti,disoccupati,anziani e bambini in gran parte del ceto medio.Si accusava la scuola,non a torto,di essere strumento del predominio del ceto dirigente borghese capitalista.Comizi,cortei costituivano una sfida aperta alla polizia che cercava con ogni mezzo,lecito e non,di disperdere i dimostranti.Anche la chiesa è stata investita dal movimento per opera dei contestatori interni a questa struttura invecchiata e rimasta ferma alla teoria teologica che ripeteva sempre la stessa cantilena nell’interpretazione dei Vangeli,predicava bene e ruzzolava male.Molti sono i punti oscuri di questo movimento internazionale ancora oggi si cerca di fare luce,di capire i retroscena.Di aiuto furono e sono i racconti,senza reticenze,dei manifestanti.Berlino Ovest divenne il centro di grandi manifestazioni di solidarietà in lotta contro l’imperialismo americano.La Francia divenne l’epicentro e il simbolo del movimento del 68.I giovani contestavano le rigide autoritarie regole che caratterizzavano il funzionamento delle principali università molte delle quali vennero occupate.La polizia entrava con forza per liberare i locali.Violenti furono gli scontri.Si occuparono anche le fabbriche paralizzando la vita economica del paese.Importante fu l’intervento degli esponenti del partito di sinistra che cercava di mettere pace e far tornare il paese alla normalità senza accettare la provocazione degli estremisti di destra sostenitori del presidente De Gaulle che rispose sciogliendo il parlamento e convocando nuove elezioni chieste attraverso un referendum che vinse.Pesante fu la disfatta della sinistra.La popolarità di De Gaulle con l’impostazione di leggi dittatoriali calava vertiginosamente per cui nel 1969 fu costretto a dare le dimissioni.In Unione Sovietica come segretario del partito comunista leninista era stato scelto Dubcek in primo luogo perchè egli era Slovacco e non Ceco.Credeva ai principi fondamentali del leninismo,si rese conto del fatto che il partito comunista non godeva più della fiducia di molti cittadini per cui si propose di rinnovare radicalmente la funzione del partito all’interno della società Cecoslovacca.Diede spazio a tutte le critiche che il regime meritava di ricevere;ascoltava il popolo e le sue richieste più autentiche a cui il governo doveva venire incontro per acquistare così credibilità.Egli non metteva in discussione nè il fatto che la Cecoslovacchia doveva rimanere un paese socialista,nè la sua adesione al patto di Varsavia,nè l’alleanza con l’Unione Sovietica.Voleva introdurre il socialismo dal volto umano.Il 20 agosto 1968,Breznev decise di soffocare questo esperimento e intervenne militarmente con le truppe del patto di Varsavia.Per fortuna tutto ciò non finì in tragedia.Egli voleva instaurare una cultura marxista politica sociale in cui gli individui serenamente,con reciproco rispetto,si confrontavano. Cercava di capire cosa c’era da correggere nel divario tra la teoria marxista e la sua applicazione nel concreto.Secondo me non bisogna abbandonare la teoria marxista tradizionale.Tutte le teorie sono astratte e formali e a maggior ragione lo sono quelle economiche-politiche e sociali perchè si riferiscono a procedure in cui l’individuo è considerato astrattamenrte uguale agli atri individui mentre nella realtà non lo è a causa delle differenze di posizioni economiche e sociali che sono concrete per cui raggiungere una completa uguaglianza non è fattibile.Naturalmente per il suo lavoro l’intellettuale ha bisogno di libri specifici mentre l’operaio ha bisogno di manuali inerenti al lavoro che deve svolgere e di libri di lettura che lui sceglie a suo piacimento.Il dirito al divorzio,all’aborto,la nascita del sindacato di polizia,la discussione sul servizio obbligatorio di leva,l’istituzione del servizio nazionale della salute ecc.senza la spinta dei sessantottini non avrebbero visto la loro istituzione a livello nazionale egualitario e così pure non avrebbero visto la loro nascita il settimanale La Repubblica e le radio libere.Rossana Rossanda racconta chi lei era nel 68:nel maggio di 50 anni fa arrivai a Parigi su una vecchia giulia per partecipare ad un’assemblea dove la parola veniva data a chi non l’aveva mai avuta.Io faccio il bilancio su questa esperienza politica e la mia scoperta del femminismo che va dritta al cuore dei problemi.Il 68 è la storia di adolescenti abbastanza grandi che seppero rompere un sistema di autorità nell’accademia e anche a casa.I sessantottini dicevano no ai professori e anche a mamma e papà.Le donne venivano guardate come partecipanti a lotte che riguardavano i giovani maschi.La scuola era divisa in classi cioè al servizio della classe che deteneva il potere e si serviva insieme con tutti gli altri strumenti di cui disponeva (polizia,stampa,televisione,radio,pubblicità,cinema,sesso)per perpetuare il proprio dominio.Attraverso la discriminazione eliminava i figli dei lavoratori.Per ottenere questo scopo vi era tutta una serie di strumenti e riti (dal Crocifisso nell’aula ,alla lezione,all’interrogazione,al voto,al compito di classe).Cosa chiedevano i rivoluzionari del movimento studentesco?Una politica scolstica senza grandi differenze,almeno per molti aspetti,a seconda che si tratti degli stati dell’area capitalista o di quella dell’area socialista per realizzare così una scuola capace di formare una umanità “colta”e di valorizzare il ruolo di liberazione e di promozione che deve avere l’avanzamento del sapere e delle conoscenze.Cosa era necessario?Effettuare uno studio critico della lenta morte della riforma Gentile che nacque con il vento in poppa e varata con pieni poteri chiesti e ottenuti dal governo Mussolini dopo la marcia su Roma.Ciò le consentì di non dover fare i conti con il dibattito parlamentare impedito dall’alleanza con la chiesa clerico fascista a cui sta a cuore la cultura classica insistendo sullo studio del latino e sull’interpretazione del passato in chiave di romanità imperiale considerando l’istruzione tecnica e professionale come puro bacino di scarico dei meno capaci che non appartenevano alla borghesia assetata di ordine e di facili promozioni.La matematica,la fisica,la chimica,la storia naturale,l’astronomia e la sociologia riunite non costituiscono un uomo,il latino si.Da tutto ciò scaturì la nascita che favoriva la scuola privata del clero che danneggiò e danneggia pesantemente  lo sviluppo della scuola laica statale con l’istituzione di scuole private che ricevono anche il contributo dello stato e le cui tasse sono elevatisime e naturalmente sono frequentate solo da chi se lo può permettere.(vedi ad esempio la scuola delle Orsoline e l’Universitò Cattolica di Milano).Quale scuola per il futuro? Molti chiedono il ritorno della disciplina,altri gli insegnamenti di Don Milani e Calamandrei.Un confronto tra due intellettuali con una visione diversa del passato,e,soprattutto,del futuro.Concordi però nel criticare le recenti riforme che hanno portato all’aziendalizzazione della scuola.Viviamo in un periodo caratterizzato da una profonda crisi del sapere che affonda le radici nei guasti compiuti dagli atti di provocazione dei fascisti che erano riusciti in alcune città a penetrare nel movimento del 68.Si mescolarono agli studenti che avevano occupato le scuole,compirono furti di materiali didattici e devastazioni per far cadere la colpa sugli studenti.Organizzavano squadre d’assalto contro i cortei.Un caso clamoroso accadde all’istituto tecnico per geometri L.B.Alberti di Roma dove alcuni di questi provocatori si allontanarono dall’assemblea per andare ad aprire le finestre del primo piano per far entrare i loro squadristi.La scrittrice e docente di lettere Marilu Oliva scrive:costringere uno studente di 14 anni ad impelagarsi in un percorso di cui si potrebbe pentire significa contribuire a farlo diventare un adulto insoddisfatto,un lavoratore frustrato,quindi una persona infelice.Si può sperare ad un rinnovamento della riforma scolastica?Speriamo che ciò avvenga.La riforma Gelmini del 2008 è molto discutibile e confusionaria.Ha diviso la scuola secondaria di secondo grado in diverse tipologie:liceo,istituto tecnico,istituto professionale e formazione professionale.Questa suddivisione conserva nella sua struttura la reminiscenza gentiliana del 1936 che allora scrupolosi intellettuali dissero:con questa riforma talvolta sembra di troversi di fronte allo scenario di quei films western in cui finalmente arrivano i nostri,ma trovano coloro che essi volevano liberare tutti morti o moribondi.Gobetti e Rodolfo Mondolfo si accorsero subito non solo dei limiti della politica Gentile ma del suo carattere di restaurazione antipopolare ma furono nelle loro acute intenzioni degli isolati che non approvavano l’interpretazione del passato in chiave di romanità imperiale insistendo sul carattere strumentale del latino e dell’insegnamento religioso.Giuseppe Lombardo Radici che apparteneva alla scuola gesuita, seguito da altri intellettuali,l’abbandonarono.E’ necessario porre riparo alla sfasatura tra scuola elementare e scuola media per arrivare a dare una base di formazione culturale necessaria per formare cittadini in grado di comprendere i problemi di una società ad avanzato livello di sviluppo.Per quanto riguarda la spinosa questione dei libri di testo è necessario che essi si trasformino in oggetti di promozione culturale liberandoli dall’aspetto di fossile che li rende estranei alla sensibilità dei giovani.Circolano testi di 30-40 anni fa riverniciati e rimessi a nuovo mediante cambiamento di copertina e di titolo,spostamento di alcune pagine e ritocco dei prezzi che aumentano di anno in anno.I giornalisti Giacomo Papi,Alberto Asor.Erald Affinati e Tommaso Montanari scrivono:i libri di testo sono in parte pagine oscure.Chi li capisce è bravo.Il Bergamini(matematica),l’Abbagano(filosofia),l’Amaldi (fisica),altro che Camilleri e Montalbano, sono i testi scolastici best seller d’Italia.Ovvio:rappresentano l’unico caso in cui chi compra non ha scelta.Forse anche per questo sono criticatissimi.E poi mutevoli e soprattutto astrusi.Tra accuse e difese i giornalisti sopra elencati hanno cercato di scoprire il perchè che viene spiegato da A.Alberti,G.Bini,L.De Corno.F.Rotondo ecc.L’inchiesta del 5 dicembre 1969 sull’industria editoriale in Italia Fernando Rotondo la definisce “il mercato delle vacche grasse” sfinge sempre avara di dati e informazioni.I libri scolastici sono pagati dai lavoratori,direttamente o indirettamente.Dietro le maggiori aziende editoriali vi è un capitale diversificato cioè vi sono appoggi finanziari provenienti da altre attività economiche:acque termali,cinema,messaggerie musicali.Vi sono rapporti strettissimi con l’industria della carta e le società tipografiche sovvenzionate da capitale pubblico dell ‘IRI.Il libro di testo unico è uno strumento che fornisce una cultura prefabbricata e che preseleziona le informazioni al posto dello studente.E’ uno strumento che non può essere controllato da chi lo usa.E’ sulla base di queste convinzioni che hanno preso forma iniziative concrete di critica e di rifiuto del libro di testo.La riunione annuale degli insegnanti per le adozioni dei libri il più delle volte degenera inevitabilmente in scontro sugli indirizzi culturali e sulla natura stessa dell’attività educativa e della scuola.Difficilmente l’assemblea dei genitori riesce ad ottenere o imporre la loro partecipazione alla scelta dei libri.Il movimento studentesco del 68 ha messo in evidenza che a leggere i libri scolastici si ha l’idea che l’Italia sia soprattutto un paese di cimiteri e di monumenti ai caduti di guerra.Evidente soprattutto nei libri della scuola elementare la matrice cattolica con lo scopo di preparare gli alunni ad una vita di obbedienti.Riporto alcuni esempi scritti sui libri per quanto riguarda il lavoro della mano d’opra dequalificata:1)lo spazzino è un mestiere umile ma siccome lui lo fa bene,si guadagna onestamente il pane per la sua famigliola.Non tutti possono diventare ingegneri.2)Il fabbro è poco soddisfatto che il nipote voglia fare l’ingegnere:è così bello ed utile il lavoro del fabbro.3)Gli angeli non sono quelli che vanno in giro spargendo fiori…sono quelli che compiono con coscienza un lavoro utile…gli angeli sono le infermiere,le lavandaie e gli spazzini.4)Voi ragazzi non sapete quanto sia bella la zappa.La zappa non chiede che due mani forti,due mani nodose,risolute,consacrate.Ci si chiede:bisogna schierarsi per l’abilizione dei libri di testo?Certamente no,bisognerebbe adottare moltissimi libri distribuiti a gruppi di ragazzi che potrebbero così confrontarli per cui sarebbe necessario avere fornitissime biblioteche scolastiche.Rahbek-Clemmensn professore associato all’istituto per la strategia del reale collegio di difesa danese intervistato da Limes sul perchè la Danimarca non è il paese più grande d’Europa afferma:nella cultura strategica danese,il paese si immagina come scandinavo,europeo e transatlantico,dove con quest’ultimo termine intendiamo il rapporto con gli Stati Uniti durante il secondo conflitto mondiale.La Danimarca fu occupata dai nazisti con i quali il governo esecutivo collaborava.Nel 1949 gli americani vollero la Danimarca nella Nato come membro fondatore per non disturbare la loro presenza militare in Groenlandia isola più vasta al mondo considerata ai margini strategicamente importante.Il rapporto fra danesi e groenlandesi è piuttosto complicato.La classe dirigente preferirebbe che la Groenlandia restasse nel regno della Danimarca.L’interesse per l’artico ha avuto una grande svolta nel 2007 con la bandiera russa piantata sul fondale del polo nord per cui il rischio di tensioni fra le grandi potenze è concreto e si unisce a quello della Cina che vede nel profondo nord una miniera di risorse naturali e una potenziale rotta marittima, fuori dal controllo degli USA, che svilupperebbero la via della seta sul ghiaccio.La Cina con la Russia sta sviluppando infrastrutture e tecnologie utili a superare le difficoltà logistiche della via della seta polare.L’Artico conteso fa gola a tutte le nazioni.Un brano dell’Apocalisse bastò a persuadere che la fine del mondo sarebbe avvenuta con l’anno mille,e il mondo come sappiamo non finì.Nel secondo millennio non sono stati i profeti religiosi,bensì gli analisti di varie scienze tecniche ad annunciare una catastrofe in cui si dovrebbero temere non già draghi e arcangeli ma calamità nucleari ecologice,demografiche,economiche.Questa previsione catastrofica è stata definita (Rovinografia).Tutti i sistemi organizzativi,tecnicologici,associativi hanno raggiunto una complessità che li rende sempre meno governabili.Il nuovo Messia nata al confine del ghiacciaio terrestre è arrivata,si chiama Greta,non merita la crocefissione.Salverà pacificamente la terra dalla schiavitù capitalistica che sta distruggendo l’avvenire del pianeta a causa dell’accelerazione dello scioglimento dei ghiacciai determinato dal cambiamento climatico.Il movimento innescato da Greta sui temi ambientali iniziò nel 2018 quando ella ogni venerdì per attirare l’attenzione sull’emergenza climatica marinava la scuola ma ci si sedeva solitaria e silenziosa davanti al portone.Al compimento di 16 anni Greta scarica sui potenti la sua rabbia consapevole di lottare per una giusta causa e in sintesi fa questo discorso:la speranza viene da noi giovani,come osate?Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote.Le persone stanno soffrendo,stanno morendo,interi ecosistemi stanno crollando.Gli scrittori Stefania Bernini e Jean Zevolonk davanti ai ragazzi che hanno riempito le strade di tutto il mondo con i loro cortei per dar voce e corpo alle loro preoccupazioni per l’ambiente dicono ai giovani di tornare a scuola.Non discutiamo se i ragazzi comprendono o no la questione ambientale e le sue complicazioni anche perchè quanti adulti possono affermare di averla capira davvero.I leader politici del secolo scorso avevano compreso bene che nella propaganda politica niente funzionava meglio dei ragazzi dichiarati di volta in volta fascisti e antifascisti,comunisti e democratici,patriottici e internazionalisti,militaristi e pacifisti.Il giornalista Massimo Fini si domanda:sarà Greta una piccola santa?Il fraticello d’Assisi,fglio di un mercante,capì con cinque secoli di anticipo che l’ascesa dei mercanti fino ad allora disprezzata da quasi tutte le culture del mondo avrebbe portato alla situazione in cui ci troviamo oggi.Insomma bisogna tornare ad essere più semplici e ragionevolmente più poveri.Se Greta e molti di coloro che la seguono sono disposti a fare nella loro vita molti passi indietro noi siamo con loro.Ai giovani però bisogna lasciare la speranza:pessimismo dell’intelligenza,ottimismo della volontà sono necessari come affermava Antonio Gramsci grande educatore dell’umanità.Gramsci fu tra i fondatori del partito comunista italiano insieme a Terracini,Tasca e Togliatti e fondò nel 1924 l’Unità.Invito i giovani a leggere le sue lettere dal carcere,il Materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce.Le caratteristiche del movimento di Greta che fa il giro di tutto il mondo,facendo una analisi profonda sono fondamentaliste e lo scioglimento dei ghiacciai che si stanno ritirando le fa gola e cerca di sbarrare la streda alla Russia.Ha fatto rinascere la cosiddetta febbre dell’Artico per l’accaparramento delle grandi risorse di oro,argento,platino,carbone,rame ecc.La Svezia non dovrebbe temere il ritorno della Russia che ha lasciato importanti tracce anche per quanto riguarda le chiese i cui campanili sono a forna di cipolla.L’argomento sarebbe vastissimo da sviscerare ma voglio mettere in evidenza che in Svezia verso l’800 ebbero inizio le spedizioni del Vichinghi che misero gli scandinavi in contatto con gli occidentali e condussero gli svedesi,attraverso la Russia,fino a Bisanzio.Le lotte intestine delle potenti famiglie per la conquista del trono sconvolsero tutto il paese ma favorirono l’autonomia delle sue chiese.Di breve durata fu la sua unione con la Norvegia.Nel 1397 i tre regni di Svezia,Norvegia e Danimarca furono da Eris di Pomerania riuniti sotto la stessa corona.Una sollevazione capeggiata da Gustavo Vasa che si fece eleggere re scacciò i danesi e pose fine all’unione (1525),nazionalizzò la chiesa svedese convertendola al luteranesimo.Dopo la lotta finale contro Napoleone nella spartizione la Svezia ottenne dalla Danimarca la Norvegia.Le lotte interne non terminarono mai covavano nel rancore reciproco e nel 1905 ci fu una scissione e la richiesta di indipendenza della Norvegia.La Svezia si mantenne neutrale in entrambe le due guerre mondiali anche perchè cercava di porre fine alle lotte interne.Sembrava che fosse stato possibile unire con successo l’efficienza delle conquiste sociali del regime socialista leninista argomento che potrebbe essere riaperto ed è questo con ragionamento logico che il movimento di Greta vuole impedire.Gli scambi commerciali con la Rusia sono importantissimi perchè i prezzi dei prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento perfezionerebbero il buon sistema coperativo social comunista finanziato dallo stato azienda che assicura l’estensione del lavoro pubblico in posto di lavoro per tutti per cui i capitali privati verrebbero più controllati sfuggendo alla corruzione.Il movimento di Greta potrebbe aprire la continuazione della guerra per coronare il sogno della grande Svezia.Nel 1731 Voltaire aveva salutato Carlo XII di Svezia come il leone del nord.La sconfinata distesa dei ghiacciai dagli indigeni è sempre stata ritenuta inviolabile come gli spazi celesti popolati dai demoni della morte.Bisogna considerare che una nuova alleanza Russo-Svedese possa diventare il sogno che faccia terminare la schizofrenia anti russa e che si abbia finalmnte l’annessione della Crimea alla Russia.L’ultimo discendente di Pietro il Grande è rappresentato da Vladimir Putin che dimostra di relazionarsi con tutte le nazioni in modo soddisfacente.Attualmente solo le compagnie  petrolifere russe e norvegesi sono in grado di sopportare le enormi spese per riuscire a sfruttare i loro giacimenti ciò causò nel 1206 una grande crisi nelle relazini russo-svedesi la cui classe politica definisce tutte le operazioni della Russia come aggressioni.La Russia di Putin mantiene la calma ma prende contromisure adeguate alla protezione del suo spazio e cerca la collaborazione pretendendo il rispetto delle proprie pertinenze sovrane.

9.12.2019  Virginia Iacopino  (studiosa di geopolitica e dei millennari   movimenti religiosi che hanno sempre causato crociate economiche espansionistiche)