“Ho avuto modo di rilevare che quattro categorie di attività di lavoro fotografico sono state ingiustamente escluse da quelle considerate dalla Giunta regionale meritevoli di sostegno attraverso l’avviso pubblico ‘Riapri Calabria’ ed ho provveduto a depositare presso gli Uffici del Consiglio regionale una Mozione allo scopo che siano ricompresi nel provvedimento le attività: di fotoreporter, di riprese fotografiche e di riprese aeree, nonché i laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa”.
E’ quanto rende noto il consigliere Graziano Di Natale (IRIC), Segretario-Questore dell’Assemblea regionale, aggiungendo: “Il provvedimento della Giunta, teso ad offrire attraverso il ‘Riapri Calabria’ un sostegno alla liquidità delle microimprese calabresi che hanno subito gli effetti dell’emergenza COVID-19 a seguito della sospensione dell’attività economica ai sensi dei D.P.C.M. 11 marzo e 22 marzo 2020, attraverso un contributo a fondo perduto una tantum, non ha considerato quelle attività di lavoro fotografico che, pur non avendo subito espressamente la sospensione ai sensi dei suddetti decreti presidenziali, di fatto sono state costrette ugualmente ad una chiusura forzata e patito, di riflesso, una consistente perdita di introiti a causa di attività, manifestazioni ed eventi sospesi, ovvero vietati”.
“Alla luce di questo quadro, oggettivamente discriminatorio – prosegue l’esponente politico – ho depositato una Mozione che verrà sottoposta al voto dell’Aula consiliare al fine di impegnare la Giunta a riconsiderare le categorie di attività fotografiche iniquamente escluse”.
“Pur comprendendo – conclude Di Natale – le logiche di una razionale scelta per le erogazioni di tali contributi, tuttavia trattasi di una selezione che ha visto penalizzare un settore, soprattutto quello relativo alle riprese fotografiche (Codice ATECO 74.20.19), che costituisce un motore produttivo di questa Regione e che ha subito gravi perdite. Perciò ho chiesto che il Consiglio impegni il governo regionale perchè provveda a mettere in campo tutte le misure necessarie da parte dell’Amministrazione al fine di supportare economicamente e ridare fiducia alle suddette attività, affinché non debbano accollarsi da soli il peso di una ripresa economica che, in questo settore, stenta a tornare alla normalità”.