Continuanio le intitolazioni stradali, ora è la volta di Bettino Craxi.
La cerimonia è fissata per Venerdì 15 alle ore 10. Il punto di incontro è davanti al Municipio.
Sarà presente la figlia senatrice Stefania Craxi.
Per l’occasione il sindaco on. Saverio Zavettieri ha voluto una cerimonia a parte.
Bettino Craxi, è stata una figura centrale nel panorama politico italiano, certamente con una levatura da statista. Ovviamente non tutti hanno condiviso le sue idee, questo è normale in una democrazia, certamente non sono mancati i pregi, ricordiamo in particolare il suo atteggiamento quando gli americani pretendevano che venissero consegnati a loro i dirottatori palestinesi a Sigonella per giudicarli, e Craxi rivendicò il diritto che fossero giudicati in Italia dalla Magistratura italiana. Qualcuno scrisse “l’ultimo sussulto di sovranità nazionale”.
Non dimentichiamo che abbiamo perso una guerra e che la nostra democrazia è … a libertà limitata.
L’accaduto rischiò di sfociare in uno scontro armato tra VAM (Vigilanza Aeronautica Militare) e Carabinieri da una parte, e i militari della Delta Force (reparto speciale delle forze armate statunitensi) dall’altra, all’indomani di una rottura politica tra il Presidente del Consiglio italiano Bettino Craxi e il Presidente degli Stati UnitiRonald Reagan circa la sorte dei terroristipalestinesi che avevano sequestrato e dirottato la nave da crociera italiana Achille Lauro uccidendo un passeggero statunitense, Leon Klinghoffer.
Che non sia per questo che ha pagato un prezzo troppo alto?
Coinvolto nelle inchieste di Mani pulite condotte dai giudici di Milano agli inizi degli anni 1990, subì due condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano e morì mentre erano in corso altri quattro processi contro di lui. Egli respinse fino all’ultimo l’accusa di corruzione, mentre ammise di essere a conoscenza del fatto che il PSI aveva accettato finanziamenti illeciti, affermando che «per decenni» tutti i partiti si erano finanziati illegalmente senza mai essere «oggetto di denunce», con atteggiamenti di «complicità.
Restano ancora le intitolazioni a Di Vittorio e Umberto Zanotti Bianco per completare la prima parte delle intitolazioni stradali.
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