Il 2021 è stato il “Golden year” per l’Italia, in assoluto abbiamo assistito ai mesi più avvincenti ed entusiasmanti degli ultimi venti anni. Ripercorriamo insieme le tappe fondamentali dei nostri atleti e calciatori che hanno dato lustro alla nazione e riacceso un grande spirito nel cuore degli italiani, dalle olimpiadi, agli europei, al ciclismo.
L’UOMO PIU VELOCE DEL MONDO
È la gara più attesa di tutti i Giochi Olimpici, i cento metri maschili, vince il nostro Marcell Jacobs, che in finale piazza un tempo di 9’’80 che si rivela essere anche primato europeo, dopo aver migliorato per tutta la stagione quello nazionale. Jacobs non si accontenta di un oro e serve il bis nella staffetta 4×100, insieme a Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu: nella frazione finale il velocista brianzolo beffa l’inglese Mitchell-Blake per appena un centesimo dopo una rimonta sensazionale. Chi non ricorda gli inglesi che ancora non hanno mandato giù questa vittoria?
TAMBERI FA LA STORIA E L’ORO SI DIVIDE
Poco prima che Jacobs vincesse i cento metri, l’Italia stava festeggiando un altro oro: quello di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, al termine di un epilogo da romanzo. Tamberi e il suo principale avversario Mutaz Barshim non avevano fallito un tentativo fino all’altezza di 2,37 metri; poi, trovandosi in una situazione di parità dopo i tre errori nella misura più alta, si sono accordati con i giudici di gara perché l’oro venisse assegnato a entrambi. Tamberi aveva subito un infortunio che lo aveva costretto a mancare ai Giochi di Rio del 2016.
GIAPPONE DA RECORD
Quaranta medaglie, suddivise tra dieci ori, dieci argenti e venti bronzi: questo il bottino degli azzurri ai Giochi di Tokyo, una spedizione così di successo come mai se ne erano viste (il precedente primato era di 36 medaglie). Tra gli altri ori da ricordare, la doppietta nella marcia di Massimo Stano e Antonella Palmisano, Vito Dell’Aquila nel taekwondo, Federica Cesarini e Valentina Rodini nel canottaggio, Caterina Banti e Ruggero Tita nella vela, Luigi Busà nel karate, gli azzurri dell’inseguimento a squadre maschile del ciclismo su pista.
I PREMI DEL CICLISMO
Il momento magico del ciclismo azzurro non si è fermato ai Giochi, dove insieme all’oro di Ganna, Ganna, Lamon, Consonni e Milan nell’inseguimento a squadre su pista sono arrivati i bronzi di Elisa Longo Borghini nella prova in linea femminile e di Elia Viviani nell’omnium maschile. Ganna si è confermato vincitore nella prova a cronometro su strada ai Mondiali in Belgio, bissando il successo dell’anno precedente. Sempre ai Mondiali, ma in ambito femminile, Elisa Balsamo si è aggiudicata la prova in linea su strada. Altro successo da ricordare quello di Sonny Colbrelli nella Parigi-Roubaix.
GRANDI PARAOLIMPIADI
69 medaglie, il successo più clamoroso è arrivato nei 100 metri femminili categoria T63: Ambra Sabatini ha conquistato la gara e fissato il nuovo record del mondo, precedendo altre due atlete azzurre, Martina Caironi e Monica Contrafatto.
IL CIELO AZZURRO SOPRA WEMBLEY
L’Italia del calcio si riscatta al meglio e vince gli Europei, a distanza di 53 anni dall’ultima volta: dopo aver vinto agevolmente il proprio girone, esibendo un gioco divertente e lodato dagli addetti ai lavori, l’Italia di Mancini elimina Austria, Belgio e Spagna prima della finalissima a Wembley contro l’Inghilterra.
Queste solo alcune delle vittorie che ha conquistato l’Italia nel mondo, simbolo di riscatto per tutti gli italiani, in questi ultimi due anni messi così duramente alla prova.