L’Italia è stata rieletta dalla Conferenza Generale UNESCO tra i 58 membri del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione, per il sesto mandato quadriennale consecutivo (2019-2023).
Con 162 voti, l’Italia si è classificata al secondo posto come numero di voti; in pratica subito dopo la Svizzera che è risultata essere la nazione più votata di tutta la Conferenza Generale.
Nel corso del prossimo mandato, l’Italia sarà impegnata al fine di rafforzare la capacità dell’Unesco di rispondere alle sfide dello sviluppo sostenibile, a cominciare dall’impatto del cambiamento climatico sui siti del patrimonio e sulle comunità. Altri campi su cui si dovrà intervenire saranno la diplomazia scientifica, in particolare mediante l’azione dei centri di ricerca Unesco aventi sede a Trieste, la gestione delle risorse idriche, la promozione della parità di accesso alle risorse educative, il sostegno alla libertà di espressione e alla contestuale sicurezza dei giornalisti.