La Commissione ha adottato oggi il suo parere sul documento programmatico di bilancio aggiornato dell’Italia per il 2023 presentato dalle autorità italiane, che ha aggiornato il documento programmatico a politiche invariate presentato dal governo uscente nell’ottobre 2022.
Secondo il parere, nel complesso il documento programmatico di bilancio aggiornato dell’Italia è in linea con le raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022: l’Italia limita la crescita della spesa primaria corrente finanziata a livello nazionale e prevede di finanziare investimenti pubblici per le transizioni verde e digitale e per la sicurezza energetica. L’Italia ha rapidamente attuato misure in risposta all’aumento dei prezzi dell’energia, ma è importante — come raccomandato a tutti gli Stati membri — che queste vengano concentrate sempre di più sulle famiglie più vulnerabili e sulle imprese esposte, in modo da preservare gli incentivi volti a ridurre la domanda di energia. Tali misure dovrebbero essere ritirate man mano che le pressioni sui prezzi dell’energia diminuiscono.
La Commissione ritiene inoltre che l’Italia non abbia ancora compiuto progressi per quanto riguarda la parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio contenute nelle raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022, che invitavano l’Italia ad adottare e attuare adeguatamente la legge delega sulla riforma fiscale per ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema fiscale. Il documento programmatico di bilancio aggiornato dell’Italia comprende altresì misure che non sono coerenti con la parte strutturale delle precedenti raccomandazioni di bilancio, in particolare nell’ambito delle pensioni e dell’evasione fiscale, anche per quanto riguarda l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici e le soglie legali per i pagamenti in contanti.
Nel contesto del semestre europeo, il ciclo di coordinamento delle politiche economiche dell’UE, la Commissione formula ogni anno pareri sui documenti programmatici di bilancio degli Stati membri della zona euro. Come già fatto per tutti gli altri Stati membri della zona euro, spetterà ora all’Eurogruppo discutere il parere della Commissione sul documento programmatico di bilancio. Il Parlamento nazionale dovrebbe quindi tenere conto di questa discussione prima di adottare il bilancio per il 2023.
Fonte Commissione europea