Elenco delle REGIONI che limitano la circolazione a veicoli e alle persone

In questa situazione di pandemia e blocco economico, tutti parlano di far ripartire l’economia, in particolare il turismo, ma nei fatti ecco arrivare delle ordinanze regionali che inibiscono la voglia di recarsi a soggiornare in un territorio. Si tratta di ordinanze che:

1. pongono nuovamente a carico del cittadino l’obbligo dell’autodichiarazione ormai abrogato a livello nazionale;

2. ammettono esclusivamente la trasmissione telematica dell’autodichiarazione discriminando coloro che non dispongono di strumenti informatici ovvero delle competenze necessarie per il loro utilizzo;

3. consentono l’archiviazione di numerosi dati personali senza garanzia anche futura circa il rispetto delle norme in materia e con il rischio di possibili data breach considerato l’enorme valore dei dati raccolti;

4. non tengono conto del fatto che coloro che fruiscono delle strutture ricettive sono già oggetto di controllo tenuto conto degli obblighi ex art. 109 TULPS;

5. impongono al cittadino la redazione di un elenco degli spostamenti e delle persone incontrate e, quindi, un adempimento impossibile o comunque estremamente gravoso tenuto conto, a esempio, che un’attività ordinaria come fare la spesa espone chiunque all’incontro con un numero imprecisabile di persone peraltro non identificabili a partire dalla possibile fila per entrare negli esercizi commerciali sino al rapporto con coloro che vi lavorano.

L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha chiesto a ogni singola Regione di modificare la loro ordinanza. Istanze inserite su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

Una possibilità di incontrare problemi per chi viaggia in autocaravan In dette ordinanze NON hanno ricordato che è legittima la fruizione dell’autocaravan come previsto dal Codice della Strada all’articolo 54 (autocaravan: veicoli aventi una speciale carrozzeria ed attrezzati permanentemente per essere adibiti al trasporto e all’alloggio di sette persone al massimo, compreso il conducente) pertanto, alcuni sindaci anticamperisti potrebbero attivare illegittime limitazioni con conseguenti ricorsi a danno dei camperisti e della Pubblica Amministrazione. Un accorgimento, per chi viaggia in autocaravan: quando sul modulo della Regione si chiede dove si è alloggiati, prima individuare il parcheggio dove si sosterà per poi trascriverne l’indirizzo nel modulo.

Occorre ricordare che le violazioni di un’ordinanza, salvo che il fatto non costituisca reato, sono punite con sanzione amministrativa. Inoltre, se nel completare il modulo si commette un errore
possiamo trovarci coinvolti in conseguenze civili e penali, tanto da dover dedicare anni e soldi per la difesa legale al fine di dimostrare che non si trattava di una falsa dichiarazione.

La REGIONE BASILICATA con l’Ordinanza del Presidente della Regione n 26 del 4 giugno 2020 (https://www.regione.basilicata.it/giuntacma//files/docs/DOCUMENT_FILE_3066134.pdf ) dopo aver riempito ben 7 pagine di VISTO, CONSIDERATO, RICHIAMATO nelle ultime due pagine l’ORDINA. Nell’articolo 1 si legge: … tutte le persone fisiche, anche se asintomatiche, che fanno ingresso o si trasferiscono anche temporaneamente nel territorio regionale della Regione Basilicata, tramite qualsiasi mezzo di trasporto pubblico o privato, sono tenute a comunicarlo al proprio medico di medicina generale (MMG) ovvero pediatra di libera scelta (PLS) ovvero al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800996688, indicando luogo di provenienza, luogo di destinazione principale, periodo di soggiorno e recapiti telefonici. Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti Detto provvedimento prevede una deroga all’obbligo di compilazione per chi arriva per motivi di lavoro e di salute come se tali persone non potessero essere portatori di contagio. Altro problema è nell’articolo 1 allorquando recita: … comunicarlo al proprio medico di medicina generale (MMG) ovvero pediatra di libera scelta (PLS) …. Perché dal colloquio avuto con l’operatrice e il responsabile del numero verde 800996688, tale previsione NON riguardi il proprio medico ma il medico che uno potrebbe avere in Basilicata. Situazione incomprensibile perché un turista fruisce della Guardia Medica Turistica. Provvederemo a chiedere che tale articolo sia reso comprensibile. Abbiamo chiamato il numero verde 800996688 e una registrazione avvisa che la telefonata è oggetto di registrazione. L’operatrice che ha risposto informandoci che solo quando si entra in Basilicata ci si deve registrare aprendo rientricovid19.fascicolo.basilicata.it oppure dichiarando all’operatore del numero verde 800996688 tutti i dati che gli saranno chiesti. Purtroppo, a conclusione dell’interrogatorio che riguarda anche informazioni sanitarie, NON si riceve alcuna ricevuta, quindi, se si è fermati per un controllo, e agli agenti non risulta l’avvenuta registrazione (l’operatore ha sbagliato a trascrivere il cognome e, con gli italiani è possibile, per gli stranieri è molto probabile) e non essendo previsto che gli agenti abbiano a disposizione una copia di detto modulo da far compilare, scatta la sanzione da 400,00 a 1.000,00 euro che si è costretti a pagare perché esperire un ricorso costerebbe molto di più. Proviamo anche ad aprire rientricovid19.fascicolo.basilicata.it per procedere alla registrazione online del modulo. Non è semplice arrivare in fondo perché il modulo, se non vede i dati completati come hanno previsto non procede. Il primo problema riguarda uno straniero che arriverebbe con il trasporto pubblico perché, per andare AVANTI, il programma chiede di scrivere i dati patente o tessera sanitaria o carta d’identità, non considerando l’opzione del passaporto. Procediamo inserendo i dati della patente e, premendo ACCEDI, si apre il modulo che ha richiesto vari tentativi per essere accettato e far apparire la scritta AUTOCENSIMENTO GIÀ REGISTRATO – IMPOSSIBILE MODIFICARE I DATI che consigliamo di salvare nel proprio computer e/o sul telefono nonché di stamparla e portarla con sé durante il viaggio.

La REGIONE CALABRIA con Ordinanza del Presidente della Regione n. 49 del 3 giugno 2020 (https://www.regione.calabria.it/website/portalmedia/decreti/2020-06/Ordinanza%20P.G.R.%20n.%2049_2020.pdf) ORDINA all’ articolo 3: Dal 3 giugno 2020 le persone fisiche che arrivano nel territorio regionale, anche per soggiornarvi temporaneamente, dovranno registrarsi prima del proprio arrivo, attraverso il portale www.rcovid19.it , raggiungibile anche dalla pagina www.emergenzacovid.regione.calabria.it , indicando luogo di provenienza, luogo di destinazione principale, periodo di soggiorno, se temporaneo,
impegnandosi a comunicare al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente eventuale comparsa di sintomi COVID-19 correlati. Aprendo https://www.rcovid19.it/prenotazione-rientri/ chiede di registrarsi per acquisire il PIN per poi compilare l’autocertificazione. Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha chiesto alla Regione di modificare l’ordinanza in quanto le misure adottate risultano di dubbia efficacia ai fini del contenimento epidemiologico. Inoltre, pone a carico dei cittadini una serie di adempimenti gravosi oltreché rischiosi tenuto conto del valore dei dati personali disincentivando al contempo il turismo. Documento su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

La REGIONE PUGLIA con Ordinanza del Presidente della Giunta n. 245 del 2 giugno 2020 (https://www.regione.puglia.it/documents/65725/0/Ordinanza+245_signed.pdf/ab29bead-a5de-e84f-7959-43ec314d2b04?t=1591126056511), ORDINA all’articolo 1: Con decorrenza dal 3 giugno 2020, tutte le persone fisiche che si spostino, si trasferiscano o facciano ingresso, in Puglia, da altre regioni o dall’estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati:  segnalano lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso mediante compilazione del modello di autosegnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia;  dichiarano il luogo di provenienza ed il comune in cui soggiornano;  conservano per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno. Il modulo di autosegnalazione (estraibile aprendo https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus prevede: Le persone che fanno ingresso in Puglia da altre regioni italiane o da Stati esteri sono tenute, ai fini dell’esercizio delle attività di sorveglianza epidemiologica ai sensi dell’ordinanza n.245 del 2 giugno 2020 del Presidente della Regione Puglia, a compilare il modulo di auto segnalazione secondo le istruzioni di seguito indicate e a conservare per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno. Per proseguire e trovare detto modulo si trova la frase Per compilare il modulo clicca qui e, cliccando si apre https://limesurvey.istsvc.regione.puglia.it/index.php/119341?lang=it, contenente un modulo informatizzato. Aprendo https://www.rcovid19.it/prenotazione-rientri/ chiede di registrarsi per acquisire il PIN per poi compilare l’autocertificazione. Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha chiesto alla Regione di modificare l’ordinanza in quanto le misure adottate risultano di dubbia efficacia ai fini del contenimento epidemiologico. Inoltre, pone a carico dei cittadini una serie di adempimenti gravosi oltreché rischiosi tenuto conto del valore dei dati personali disincentivando al contempo il turismo. Documento su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

La REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA con l’ordinanza N. 27 del 2 giugno 2020 (https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_422_20200603153420.pdf) ORDINA: all’articolo 2: Tutti i soggetti che intendono imbarcarsi su linee aeree o marittime dirette in Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza e al solo fine di monitorare gli ingressi e le permanenze su tutto il territorio regionale, sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco utilizzando l’apposito modello – che si allega alla presente sotto la lettera “A” per farne parte integrante e sostanziale – da compilare ed inviare esclusivamente per via telematica nell’ambito dei procedimenti digitali dello sportello unico dei servizi della Regione Autonoma della Sardegna, in conformità a quanto indicato nella sezione “Nuovo Coronavirus” della home page del sito istituzionale della regione Sardegna (www.regione.sardegna.it) o mediante l’applicazione “Sardegna Sicura”, scaricabile dagli app-store per sistemi operativi iOS e
Android progettata con funzionalità di contact tracing su base volontaria. Ciascun passeggero dovrà presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e ad un documento d’identità in corso di validità. Il modulo di registrazione è estraibile aprendo https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_231_20200603163716.pdf.

Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha chiesto alla Regione di modificare l’ordinanza in quanto le misure adottate risultano di dubbia efficacia ai fini del contenimento epidemiologico. Inoltre, pone a carico dei cittadini una serie di adempimenti gravosi oltreché rischiosi tenuto conto del valore dei dati personali disincentivando al contempo il turismo. Documento su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

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Sindaci e Presidenti di Regione ostacolano lo sviluppo del turismo Uno dei fattori che impedisce lo sviluppo del Turismo Integrato, cioè di tutte le sfaccettature che compongono l’accoglienza nel territorio, è che ognuno dei 7.914 Comuni ha un sito Internet diverso dagli altri. Ciò comporta, per chi lo consulta, una perdita di tempo o, addirittura a causa della confusione creata, di abbandonarlo, rinunciando a visitare quel territorio. Le soluzioni aprendo http://www.coordinamentocamperisti.it/PDF/pandemia_tab_bt/4%20per%20sviluppare%20economia%20e%20turismo.pdf. Occorre ricordare che nell’Italia dei 7.914 Comuni esistono circa 2.500 campeggi ma, nelle quasi totalità dei casi, si tratta di strutture nelle quali è difficile trovare una piazzola per caravan, autocaravan o più semplicemente per una tenda. La maggior parte degli spazi è stata occupata da case mobili. Se poi parliamo delle tariffe in Italia sono nella maggior parte dei casi equiparabili a quelle delle strutture alberghiere. Inoltre, moltissimi sono campeggi con apertura stagionale e, quindi, non garantiscono una costante occupazione del personale addetto. È dal 1985 che l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti promuove il Turismo Integrato perché è il nostro oro nero, la prima risorsa economica del nostro Paese. Si tratta di una risorsa tipica NON facilmente delocalizzabile, quindi, generatrice di benessere per lunghi periodi. Si tratta di una risorsa che consente ai cittadini di Vivere il giorno invece di Vivere alla giornata, sviluppando una crescita in base alla rigenerazione delle risorse, in sinergia tra i rifornimenti e i consumi. E per sviluppare detto turismo, in particolare il turismo itinerante con autocaravan, caravan, tende è necessario allestire in ogni Comune almeno un Campeggio Municipale simile a quelli che ci sono in Francia, aperto tutto l’anno. Un campeggio municipale utile ad accogliere il turismo itinerante, la Protezione Civile in caso di emergenza, a programmare incontri, sviluppando il rapporto tra anziani e bambini attraverso l’osservazione delle stagioni e la natura perché l’accelerazione dei tempi (velocità dei trasporti e comunicazione globale in tempo reale) ci ha allontanati dal percepire il ritmo della natura. Incontri che si potranno espletare in uno spazio o in spazi utili ad attivare un dialogo indispensabile per far percepire la natura presente nel quotidiano. Vedersi per insegnare a leggere il paesaggio che ci circonda e come si è trasformato nei secoli, ripercorrendo dalle immagini ritratte nei quadri alle foto e ai filmati. Parlarsi per far comprendere come anche una piccola area progettata a giardino sia un’opera d’arte, una scultura, una pittura con i colori della natura, espressione di un architetto paesaggista che, potendolo sfruttare anche in piccole dimensioni, riesce a far assumere al giardino un aspetto grandioso.

Tutte le informazioni e azioni sono possibili solo grazie al volontariato, ai tecnici di riferimento e, soprattutto, ai camperisti che ogni anno si associano. Pertanto, ricorda ai camperisti che incontri che versando anche solo 20 euro l’anno, possono essere informati e fare la differenza. Infatti:  senza l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti le autocaravan, sia sotto l’aspetto assicurativo sia per la circolazione stradale, sarebbero ancora insieme agli autocarri o come veicoli speciali, pagando altissime tariffe assicurative nonché essere limitate nella circolazione e sosta.  solo grazie all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti c’è una legge che inserisce l’autocaravan tra gli autoveicoli e prevedere gli impianti igientico-sanitari dove poter scaricare le acque reflue. Infatti, nel 1987, d’intesa col deputato Franco Fausti, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti collaborava a redigere la proposta di legge n. 1456 “Ulteriori norme per la disciplina della costruzione, circolazione e sosta delle autocaravan”. Nel 1990 la Provincia di Trento recepiva i contenuti di tale proposta emanando la legge provinciale n. 33/90. La proposta di legge veniva poi approvata dal Parlamento con legge n. 336/91 “Disciplina della costruzione, circolazione e sosta delle autocaravan” c.d. legge Fausti che, per prima in Europa, regolamentava la circolazione delle autocaravan. Come attestato dall’on. Fausti, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti nel 1992 contribuiva a far recepire i contenuti della legge 336/91 nel Nuovo Codice della Strada facendo inserire gli articoli 185 C.d.S. e 378 Regolamento Esecutivo del Codice della Strada.

Abbiamo scelto di essere un’Associazione PRIVA di pubblicità a pagamento e PRIVA di finanziamenti pubblici.

PREMIA il nostro impegno versando e facendo versare, scegliendo tra:  Paypal e/o con carta di credito aprendo www.coordinamentocamperisti.it  conto corrente postale numero 25736505  bonifico bancario IBAN: IT11D0303202805010000091123 / BIC code BACRIT 21696
20 euro l’anno come SOCIO GREEN che prevede: 1. l’invio via mail in modo da stamparle o visualizzarle sul telefono:  la tessera 2020 dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti,  la tessera EUROCAMPING 2020 2. l’invio in cartaceo la tessera Touring Club Italiano e la rivista TOURING (omaggio riservato ai primi 20.000 associati). 3. lo scaricare da www.incamper.org i 6 numeri della rivista inCAMPER.

35 euro l’anno come SOCIO COLLEZIONISTA che prevede l’invio in cartaceo:  della tessera 2020 dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti;  della tessera EUROCAMPING 2020;  della tessera Touring Club Italiano e della rivista TOURING (omaggio riservato ai primi 20.000 associati);  di 6 numeri della rivista inCAMPER a partire dall’iscrizione.

Cordiali saluti e augurissimi per vostra salute e quella dei vostri cari. Isabella Cocolo, Presidente dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

INFODEMIA Leggendo l’articolo https://m.huffingtonpost.it/entry/il-2020-sara-lestate-doro-dei-campeggi-i-vantaggi-diquesta-modalita-di-viaggiare_it_5ed4be4ac5b681b1e3580ebc?utm_hp_ref=itcoronavirus&fbclid=IwAR1Q96mLiAOhxptfLIxilrukcSiON-d7Om-Ju7DgsQrN2smhaRb5I8Uyn54 Infatti, prima parlano di … periodo d’oro ….. non si potrà prenotare per meno di una settimana …. Aumento dei prezzi …. Alcuni campeggi stanno valutando di non aprire, per paura di rimetterci in modo consistente …. invece di spiegare al lettore che in Italia i campeggi chi gestisce un campeggio non può proseguire a campare un anno lavorando solo 3 mesi perché:  la pandemia ha accelerato la crisi economica di tantissime persone impedendo loro di far vacanza;  aumentare le tariffe riduce il target dei fruitori;  la pandemia sparirà solo all’arrivo del vaccino;  il recarsi in una struttura ricettiva aumenta il rischio di essere infettati, specialmente per i tendisti e i caravanisti che sono obbligati a usare gabinetti e docce comuni;  i proprietari di autocaravan possono parcheggiare e fruire del territorio in modo igienicamente sicuro visto che possono mangiare, farsi la doccia, espletare le funzioni fisiologiche e dormire all’interno proprio della loro autocaravan. A ridurre nei cittadini la consapevolezza che occorre esporsi il meno possibile, il 31 maggio 2020 durante la trasmissione Mezz’ora in più di Lucia Annunziata il Prof. Alberto Zangrillo ha dichiarato che “il coronavirus dal punto di vista clinico non esiste più”. Il problema è che Zangrillo ha usato un’espressione basata su uno studio non ancora pubblicato e limitato a test (tamponi) eseguiti solo su 200 pazienti.

IMMUNITÀ DI GREGGE Nostro dovere è il ripetere che la pandemia non è sparita e non sparirà fintanto non arriva il vaccino, a meno che il Governo intervenga per isolare il virus, attivando come abbiamo ripetutamente richiesto i prelievi e tamponi a tutta la popolazione di un’area ed estendendo ogni giorno detta operazione nelle aree limitrofe fino a mettere in sicurezza tutto il Paese. Non isolare in tal modo il virus, significa affidarsi all’IMMUNITA’ DI GREGGE, contando i morti, assistendo i malati e tenendo segreto il numero dei morti complessivi in modo da non poter fare un confronto tra i morti 2019 e i morti 2020 e poter sapere quanti sono da attribuire alla pandemia (uno studio parziale a cura dell’INPS e dell’ISTAT hanno evidenziato che potrebbero essere il doppio di quelli dichiarati). Per completare il quadro informativo sulla pandemia vale ricordare che alcuni ricercatori hanno concluso che la stabilità di SARS-CoV-2, nelle condizioni sperimentali, è simile a quella di SARS-CoV-1. I risultati suggeriscono che il contagio di SARS-CoV-2 tramite aerosol e superfici inanimate è plausibile, dato che il virus può rimanere vitale e contagioso negli aerosol per ore e sulle superfici fino a giorni. Un aggiornamento aprendo http://www.infezioniobiettivozero.info/9-infection-control/82nuovo-coronavirus-persistenza-su-superfici-ambientali-e-sensibilita-a-disinfettanti e http://www.infezioniobiettivozero.info/9-infection-control/88persistenza-coronavirus-sars-cov-2-su-superfici-aggiornamento . Infatti, a conferma di detta possibilità di contagio, le Regioni hanno vietato la messa a disposizione di giornali, riviste, depliants illustrativi o altro materiale cartaceo per la lettura o consultazione pubblica da parte dei clienti, in tutte le attività aperte al pubblico. Sanificare le superfici inanimate quali carta, plastica eccetera e uccidere il virus sulle superfici annullando la sua capacità di infettare le persone è possibile, utilizzando disinfettanti tipo prodotti contenenti alcol al 70% o a base di cloro allo 0,1% (candeggina).

Misure utili per contenere il rischio di contagio Anche se le attuali prescrizioni normative consentono spostamenti più ampi, ciascuno dovrà responsabilmente godere di questa maggiore libertà evitando comportamenti chiaramente
rischiosi. A oggi non esiste un vaccino contro il Covid-19 e le cure disponibili non garantiscono sempre la guarigione. Pertanto, non trascurare le misure minime contro il rischio di contagio. In aggiunta al decalogo prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sui comportamenti da seguire per evitare il rischio di contagio, consultabile aprendo il link https://www.iss.it/documents/20126/0/POSTER-CORONAVIRUS_P_28_2_2020.pdf/a76960c7-d62a-f49c-7d95-d5c31bb28df1?t=1583502065860, si raccomanda quanto segue:  ridurre al minimo la presenza contemporanea di più persone nello stesso luogo specie in caso di ambiente chiuso;  in caso di presenza di più persone in ambiente chiuso, areare frequentemente i locali in modo naturale;  evitare l’areazione degli ambienti chiusi mediante sistemi artificiali di ricircolo dell’aria;  evitare di porsi nel flusso diretto di aria proveniente da altre persone;  in ogni contesto rispettare la distanza interpersonale se possibile superiore a 1 metro;  evitare contatti fisici, anche tramite semplice stretta di mano, con persone estranee al nucleo convivente;  seguire le indicazioni contenute in http://www.governo.it/it/faq-fasedue. In particolare, la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore. Tuttavia, nessuno di questi limiti si applica se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.  anche se consentito, sconsigliamo di trasportare e/o ospitare persone estranee al nucleo convivente all’interno di un’autocaravan o di altro veicolo trattandosi di spazi ristretti e chiusi nei quali vi è spesso ricircolo d’aria. Tali condizioni possono favorire il contagio anche indossando le mascherine. …………………