E venne la legge Merlin, che chiuse le case che chiamavamo chiuse ma che, all’uopo, erano apertissime; ora asserragliati in casa, ci siamo noi ex spavaldissimi e tecnologicissimi padroni del mondo, terrorizzatissimi ora non da “lo gran morbo” di Brancaleonica memoria ma dal covid 19.
Dal microbo assassino magari ci si può salvare ma dalle “brancaleonate”no, quelle imperversano e una di queste cominciava a prender piede: si chiedeva che lo sparti-acque epocale a.c. e d.c. non debba più riferirsi a prima e dopo Cristo ma a prima e dopo covid.
Ma ecco il tanto agognato annuncio:l a salvezza è a portata di mano, non la “sana e consapevole libidine che salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica” secondo lo Zucchero-pensiero ma il vaccino!!!!!!! Finalmente gioia e concordia per tutti.
Tutti daccordo e felici? Col ciufolo! ecco la valanga di Novax, Nivax, Bhovax, Perché vax, Maquandovax, Dovevax, Qualevax e così via “vaxando” così al Ministero si studiano misure più restrittive per tutti i settori dalla scuola agli spettacoli, sport, feste, veglioni, settimane bianche e ce n’è anche per l’arte.
Tutti quei nudi con la scusa di Venere in tutte le salse dalle nascite, alle bagnanti, alle dormienti mettono a rischio il distanziamento facendo salire la voglia d’intucicamento, e poi Klimt e Hayez coi loro baci, lo fa dire anche Rostand al suo nasone Ciranò de Bergerac che il bacio è “…anche un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima…”
E che, insieme al sapore dell’anima non passa pure il contagio???
Urgono misure più drastiche, il Ministro Franceschini è preoccupato, Sgarbi l’eterno sbraitante inveisce:” Capra! Capra! Capra!” avete presente la signora Magda di “Bianco rosso e Verdone”?
“Non ce la faccio più!!!!!!”leggete la battuta con cadenza dialettale piemontese, rende meglio l’idea, ma per ora auguri a tutti di Buon 2021.
Francesco Iachino