La XVII edizione di RC FilmFest prende il via ufficialmente martedì 1° agosto alle 10.00 con la conferenza stampa ospitata nella Sala Garcilaso De La Vega del Castello Aragonese di RC.
Nel corso della cerimonia interverranno il Commissario della Fondazione Calabria Film Commission Anton Giulio Grande, i Senatori Tilde Minasi e Nino Germanà, il Sindaco f.f. della Città di Reggio Calabria Paolo Brunetti, il Direttore Artistico del RCFF Massimo Spano, il D.G. RCFF Michele Geria, il Presidente di RCFF Mimmo Calopresti, la Presidente Onoraria della Giuria Pina Mengano Amarelli e il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di RC Piero Sacchetti.
Dopo la presentazione della ricca kermesse, con madrina speciale Ornella Muti, verranno aperte le sale del Castello nelle quali sarà possibile visitare le mostre permanenti dedicate al cinema. A partire dalla mostra fotografica “17 anni di Reggio Calabria FilmFest”, che con un rapido excursus narra i momenti salienti della storia della rassegna reggina, seguiranno la mostra fotografica: «Donne, madri nelle carceri Italiane», a cura di Giampiero Corelli, realizzata nell’ambito della sezione “Cinema dentro e fuori le mura”, la mostra filatelica «La storia del cinema nazionale e internazionale nei francobolli» a cura dell’Associazione Culturale Anassilaos, la mostra itinerante «Architettura & Cinema: Percorsi Cineturistici nell’Area dello Stretto. MOVIE induced TOURISM», progetto dell’OAPPC di RC, a cura di Santina Dattola, Salvatore Greco, Lorenzo Pio Massimo Martino, Antonella Postorino, Mariella Siclari in collaborazione con i registi Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò, la mostra «A Girls’Eye View: generazioni di giovani donne a confronto», a cura del Team di Ricerca delle Università̀ di Exeter e La Sapienza ̀ di Roma, l’installazione Scenografica «La Scena come Arte della Visione», a cura di Francesca Nocito, Antonella Postorino, Filippo Malice e Giuseppe Lococo e l’installazione artistica «Apsia – Rhegion», sintesi della fondazione della città di Reggio con l’arrivo dei Calcidesi, a cura del collettivo artistico L.A.B. 1 (Filippo Malice, Giuseppe Lococo, Nadia Riotto, Enzo Cimino).
Nel pomeriggio alle ore 18.30, presso la Sala Pietro da Toledo, la sezione “Un Libro per il Cinema”, ospiterà il regista Marco Risi che, in dialogo con Antonella Postorino, presenterà il suo libro “Forte respiro rapido. La mia vita con Dino Risi” edito da Mondadori. L’autore, attraverso aneddoti e ricordi, descrive il rapporto con il padre Dino la condivisione della grande passione per il cinema, il differente e personale modo di viverla e esercitarla. Ciascuno segue il rispettivo temperamento più che una distinta scuola di pensiero, non mancando, tuttavia, di incontrarsi lungo il cammino, come evidenzia il racconto stesso.
In prima serata, alle 19.30, presso la Scalinata del Waterfront, la presentatrice Sabina Stilo aprirà ufficialmente la rassegna cinematografica con il Concorso “Bergamotto d’Argento” e la proiezione del film “999: the other soul of football”, prodotto da Oblivion Production Srl, con la regia di Federico Rizzo. Il film narra la storia di Lorenzo, un attaccante piacentino di sedici anni, che gioca nelle giovanili di una prestigiosa squadra di calcio. Il ragazzo, nel corso della vicenda che lo riguarda personalmente dovrà affrontare una serie di difficili prove che lo porteranno a maturare come professionista e come uomo. Interviste a veri campioni e campioni mancati che si alterneranno alla storia di Lorenzo racconteranno un’altra storia di calcio, ovvero la storia di chi ha lottato per farcela senza riuscirci.
Alle ore 21.00 si accenderanno le luci del Red Carpet, dove giungerà Marco Risi che riceverà il premio alla carriera realizzato dall’orafo Gerardo Sacco, conosciuto e apprezzato nel mondo del cinema per aver creato gioielli per Liz Taylor, Glenn Close, Isabella Rossellini, Monica Bellucci ed Elena Sofia Ricci, ma soprattutto per aver collaborato con registi formidabili da Zeffirelli a Virzì, da Bernard Rose a Pasquale Festa Campanile e tanti altri.
La serata si concluderà e alle 22.00 con la proiezione del film inchiesta “Muro di gomma” (1991), di Marco Risi dedicato all’incidente aereo di Ustica del 1980, magistralmente interpretato da Corso Salani e Angela Finocchiaro.
Fonte Antonella Postorino