“Una performance strabiliante, frutto dell’accorta programmazione promossa dalla Camera di Commercio guidata dal Presidente Tramontana, in sinergia con Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria, con l’obiettico di esaltare le realtà produttive e le eccellenze del territorio reggino”. Così l’assessore alle Attività produttive del Comune di Reggio Calabria Saverio Anghelone commenta i dati diffusi dalla Camera di commercio sull’export della Città metropolitana reggina nel 2018, pari a 248,8 milioni di euro che fanno registrare un entusiasmante +11,3% (con un picco del +11,9% nell’ultimo trimestre che praticamente doppia l’incremento del 6,5% a livello regionale), che si traduce in 55,8 milioni in cifre assolute, risultato pari al 43% di tutto l’export regionale (129,6 milioni) nel trimestre di riferimento e quasi quadruplo rispetto al +3,1% su scala-Paese nel periodo.
Prodotti per 44,4 milioni di euro (cioè più del triplo che nel 2012) vengono esportati negli Usa, prima destinazione dell’export reggino per controvalore, mentre merci per 7,4 milioni (con un eloquente +28% sempre rispetto al 2012) sono approdate in Cina.
“L’assoluta rilevanza di queste mete commerciali fa ben comprendere – così, sul punto, Anghelone – anche le indiscutibili potenzialità che l’auspicato inserimento del porto di Gioia Tauro negli accordi relativi alla ‘Via della Seta’ certamente riuscirebbe a mettere a valore”.
Guardando ai singoli comparti, il valore assoluto più elevato delle esportazioni è attestato dalla chimica (102 milioni di euro, il 96,2% cioè dei 106 milioni dell’export regionale di settore), che col 41% s’attesta anche con largo margine al primo posto tra i vari segmenti produttivi per significatività dell’export.Di grande rilievo pure il risultato (66,2 milioni di euro nell’esercizio 2018, pari al 26,6% di tutte le esportazioni su base annua nel Reggino) riscontrato nel segmento alimentari, bevande e tabacco, il 12,8% per i mezzi di trasporto e il 5,1% correlato all’agricoltura – pari a 12,8 milioni di euro –, quasi 5 volte l’incidenza complessiva dei prodotti agricoli a livello nazionale (1,5%), grazie anche alla “grande incidenza dei prodotti del territorio, i cosiddetti ‘prodotti identitari’ – evidenzia l’assessore Saverio Anghelone – supportati pure tramite la Deco, la Denominazione Comunale d’Origine cioè, marchio tributato ai prodotti agricoli, agroalimentari e artigianali tipici ed esclusivi del comprensorio reggino. Ed è anche e soprattutto per queste eccellenze che devono essere conosciuti nel mondo il nome di Reggio Calabria e la realtà che incarna”.