REGGIO CALABRIA – Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha preso parte questa mattina all’incontro illustrativo dedicato ai cittadini del quartiere di Arghillà per la divulgazione delle opportunità offerte dalla legge regionale 38 del 3 ottobre 2018 per la regolarizzazione dei residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Un’assemblea, promossa dall’Amministrazione comunale reggina con il prezioso supporto del Coordinamento di Quartiere di Arghillà, accolta con favore dai tanti cittadini presenti che hanno apprezzato l’opportunità offerta dalle istituzioni territoriali al fine di informarsi non solo sul processo di regolarizzazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ma anche sui diversi progetti, messi in campo dall’Amministrazione cittadina, sull’area di Arghillà, da sempre considerata una delle aree paesaggisticamente più belle del territorio reggino ma nell’ultimo decennio soggetta ad un processo di forte depauperamento sociale.
Insieme al sindaco Falcomatà hanno preso parte all’incontro il Prefetto Michele di Bari, il Questore Maurizio Vallone, i Consiglieri Regionali Domenico Battaglia e Giovanni Nucera, il componente della Giunta distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati Antonino Laganà, il progettista del masterplan per Arghillà Architetto Santo Marra, il Dirigente del Settore Patrimonio Edilizio del Comune Daniele Piccione e il Funzionario dell’Aterp Pasquale Mancuso, oltre diversi membri della Giunta e del Consiglio comunale reggino.
Nel corso dell’assemblea i rappresentanti delle istituzioni presenti hanno avuto modo di illustrare i diversi procedimenti in corso, con un particolare riferimento anche alla nuova toponomastica del quartiere, recentemente approvata dalla Giunta comunale dopo il meritorio processo partecipativo e di studio attivato dalla Commissione Toponomastica comunale guidata dal Prof. Giuseppe Cantarella, soffermandosi poi sulle modalità e sui criteri d’accesso al processo di regolarizzazione degli alloggi residenziali in scadenza il prossimo 30 giugno.
Un presupposto essenziale quest’ultimo, come ha spiegato il sindaco Falcomatà nel corso del suo intervento, “necessario e propedeutico agli interventi di manutenzione sugli alloggi che sia l’Amministrazione comunale che l’Aterp hanno programmato sull’area di Arghillà”.
Il sindaco ha poi annunciato ai cittadini presenti l’intenzione dell’Amministrazione comunale di conferire la massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro 2019 al Coordinamento di Quartiere di Arghillà. Un conferimento inusuale, che sta a sottolineare, “il grande lavoro prodotto in questi anni e lo straordinario senso civico che ha animato i cittadini del quartiere, protagonisti di un vero e proprio percorso di rinascita che ha fatto della partecipazione e del confronto costruttivo con le istituzioni una prerogativa fondamentale per la condivisione degli obiettivi per il rilancio dello sviluppo di Arghillà”.
“Quella di oggi – ha spiegato Falcomatà a margine dell’incontro – è una nuova fondamentale tappa di questo percorso che abbiamo condiviso con i cittadini fin dal primo giorno. Da quando tre anni fa lanciammo l’idea di un patto per Arghillà e del successivo tavolo permanente, nel quale cittadini e istituzioni si confrontano periodicamente condividendo scelte ed obiettivi, molte cose sono cambiate. Oggi la piazza di Modenelle, intitolata a Don Italo Calabrò, si è trasformata in un luogo di incontro e socializzazione, l’area de La Piazzetta in un orto urbano curato dagli stessi residenti, nei comparti dell’area residenziale è tornata la luce e diversi lavori, tutt’ora in itinere, saranno completati nei prossimi mesi. La prossima settimana approveremo in Giunta il progetto esecutivo per il nuovo playground del quartiere, un ulteriore passo in avanti che ci consentirà di creare un nuovo luogo di incontro e di socialità che attraverso lo sport aiuterà i cittadini, a cominciare dai più piccoli, a comprendere l’importanza del rispetto delle regole e dello stare insieme valorizzando gli spazi condivisi ed il bene comune”.
“Abbiamo sempre affermato che per il rilancio di Arghillà, un luogo paesaggisticamente bellissimo, una sorta di balcone sullo Stretto, serviva una vera e propria rivoluzione culturale. Oggi possiamo affermare con soddisfazione che alcuni concreti passi in avanti siano stati effettivamente compiuti in questa direzione, ma è chiaro che ancora la strada da compiere è lunga e complessa. Ma se alcuni obiettivi sono stati raggiunti in questi anni lo si deve soprattutto alla responsabilità di tanti cittadini che hanno voluto condividere il percorso proposto ed avviato dall’Amministrazione che, attraverso tutte le sue componenti, ha saputo fare squadra con le altre istituzioni, a cominciare da Prefettura e Questura che ringrazio per l’attenzione che stanno dedicando a questo territorio, rimboccandosi le maniche ed abbracciando la sfida del cambiamento per un quartiere che in passato ha tanto sofferto l’assenza dello Stato e che oggi finalmente vede di fronte a sè un orizzonte più sereno”.