Oggi cinque scatoloni colmi di libri sono stati donati alla nostra Biblioteca Comunale da parte della famiglia del compianto professor Mimmo Fiorenza, grande studioso bovese scomparso prematuramente. Narrativa e saggistica in lingua italiana, greca ed inglese della sua collezione privata che diventeranno patrimonio pubblico per la crescita sociale e culturale di tutta la comunità.
Grazie Gina, Raffaella e Carmen Fiorenza
Le donazioni continuano. Diversi i volumi già consegnati da alcune famiglie nel corso dell’Estate, assieme ad altri che arriveranno a breve. Donazioni che si sommano ai 5000 euro ottenuti di recente dal MIBACT grazie al Fondo per il Sostegno all’Editoria per l’acquisto di nuovi libri.
I progetti legati alla nostra Biblioteca sono tanti, e speriamo al più presto di poterla aprire al pubblico come sala studio, lettura, consultazione, ed attivare altresì il servizio di prestito. Chiunque voglia contribuire donandoci dei libri o si voglia mettere a disposizione in altro modo è il benvenuto
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di REDAZIONE
TRATTO DA deliapolis.it Rubrica Europa Ellenofona di Filippo Violi
DOMENICO FIORENZA
Nato a Bova Marina il 7 gennaio del 1947, si è laureato in Lettere presso l’Università di Messina. Domenico Fiorenza, prima e dopo come docente in pensione, è stato fra coloro i quali hanno tentato di diffondere la valorizzazione della cultura greca calabrese, soprattutto per la conservazione della lingua. La comune radice culturale lo porta inizialmente ad essere tra i componenti e i responsabili dell’associazione “Ismìa Greca Jalò tu Vùa”. La morte lo coglie giovane a 66 anni.
Il Fiorenza era vicepresidente ed attivista dell’UTE-TEL.B 1. di Bova Marina. Per questa associazione aveva curato, insieme ad Antonella Casile, un primo testo dal titolo Ellenofoni di Calabria 2 che raccoglie contributi di vari studiosi.
Alla fine degli anni ‘80 ha seguito alcuni corsi di neogreco presso l’Università di Salonicco.
Tra le tante iniziative intraprese assumono grande significato gli incontri con gli studiosi di ogni parte d’Italia organizzati presso l’UTE di Bova Marina.
Nel 2001 ha collaborato alla stesura di un testo pubblicato dall’IRSSEC di Bova Marina con un interessante capitolo dal titolo Fonti letterarie ed epigrafiche riguardanti il territorio tra Leucopetra e Capo Eracle3.
Il suo lavoro di documentazione fotografica è presente su ” Calabria Testimonianze” che sono reportages con foto e testo sulle problematiche dei Greci di Calabria.
Sempre per conto dell’UTE-TEL-B ha curato un’ampia introduzione al testo “I sapori della Tradizione”: una disamina attenta sulle abitudini gastronomiche in ambiente rurale, che descrive con accuratezza, previe ampie ricerche direttamente alla fonte consultando anziani contadini e persone legate alla tradizione più remota.
Un altro valido contributo di elaborazione l’ha prodotto nella realizzazione del testo, sempre edito dall’UTE-TEL-B, su “I segni della Tradizione”: una ricerca sui manufatti artigianali, sui marchingegni utili alle attività produttive, sugli oggetti di uso comune.
Questa trilogia si è completata con un altro lavoro dove è stato coautore con Antonella Casile e Elio Cotronei: “Bova Marina nell’Area Ellenofona”
Unitamente al Violi faceva parte della giuria, sezione greco-calabro, del Premio Internazionale di Poesia “Delia” che si svolge annualmente a Bova Marina, in Puglia ed in Grecia, organizzato dal Presidente dell’UTE prof. Elio Cotronei.
Schivo ad ogni presenzialismo, legato alla famiglia, la sua vita si è sempre innervata generosamente con quella di tanta gente vicina al mondo della grecità.
Il Fiorenza è stato certamente tra i migliori difensori della grecità calabrese, e vi ha partecipato con passione, con l’obiettivo di contribuire alla didattica della storia, muovendo dall’ambiente prossimo e procedendo verso ogni altra forma di conoscenza storica.
La sua è stata una esplorazione a tutto campo con lo scopo di raccogliere, catalogare, conservare, fotografare ed indagare ogni più piccolo fatto del patrimonio culturale e storico della Calabria greca, per individuarne le peculiarità nell’ambito delle culture popolari dell’Italia meridionale e del bacino del Mediterraneo.
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1 Università della Terza Età e del Tempo Libero della Bovesìa
2 Edizioni UTE-TEL-B, Bova Marina, 1993
3 AA.VV., Vallata del San Pasquale e presenza ebraica in Calabria in età antica, IRSSEC, Bova Marina, 2001
Maggiori informazioni https://www.deliapolis.it/news/domenico-fiorenza/