Registrazioni orchestrali realizzate in Calabria con i musicisti diretti dal reggino Alessandro Bagnato. Album disponibile dal 16 novembre su tutti i digital store musicali
Prosegue la collaborazione tra il compositore e produttore discografico Franco Eco e il direttore d’orchestra reggino Alessandro Bagnato che, dopo aver ideato insieme il Festival della Colonna Sonora, pronto a nuova edizione, è stato coinvolto nella realizzazione della colonna sonora del nuovo film “Settimo grado”. Presentata in anteprima all’Ischia Global Film & Music Fest 2024 e al Marateale di Maratea, la pellicola cinematografica ha vinto il premio come miglior film al “Castelli Romani Film Festival” ed è stata selezionata per il Rome Independent Film Festival (RIFF) 2024, dove è stato proiettato sabato 16 novembre. Data in cui è uscito su tutti i digital store musicali (Spotify, YouTube, Apple, Amazon ecc…) anche l’album contenente le musiche composte e orchestrate da Eco con l’Orchestra del Teatro Cilea di Reggio Calabria, appunto, diretta da Bagnato.
Un’escalation di tensione musicale ed emotiva scandisce la trama del film che, annoverando nel cast attori come Giorgio Pasotti, Fabrizio Ferracane e Sonya Mellah, si sviluppa in un’unica location, dove una serata ordinaria di una famiglia non proprio armoniosa viene demolita da una sequenza di colpi di scena.
“Dopo diversi anni, finalmente ho potuto realizzare in Calabria le registrazioni orchestrali delle musiche per un film, affidandole all’Orchestra del Teatro Cilea di Reggio Calabria, diretta in modo magistrale da Alessandro Bagnato. Questo risultato di altissimo valore artistico è stato possibile grazie al lavoro portato avanti sul territorio da Regione Calabria e Calabria Film Commission attraverso il loro sostegno al Festival della Colonna Sonora, di cui ho la fortuna di esserne direttore artistico, ma anche grazie all’ACMF, alla SIAE e a tutti i musicisti, docenti e tecnici che mi seguono in questo folle percorso” dichiara Eco evidenziando quanto la Calabria non sia soltanto una splendida cornice per le riprese cinematografiche, ma anche un terreno fertile per valorizzare i propri talenti musicali mediante il cinema.
Attraverso questa riflessione condivisa, i due artisti calabresi rivolgono un appello alle istituzioni affinché sviluppino politiche culturali più strutturate, volte a incentivare la produzione locale di colonne sonore e a coinvolgere i conservatori calabresi nel processo creativo.
COMUNICATO STAMPA Gabriella Cantafio