“Il nazionalismo dei vaccini mette a rischio le vite, solo la cooperazione può salvare le vite”. E’ quanto afferma la presidente della Commissione europea, Von der Leyen, sottolineando che sulla questione sanità ci vuole dunque cooperazione e non nazionalismo: “Non basta trovare un vaccino, ma dobbiamo garantire che i cittadini di tutto il mondo vi abbiano accesso”. Gli europei vogliono uscire da questo mondo del coronavirus, da questa fragilità, sottolinea ricordando “le opportunità” per riprendere il controllo della situazione, attraverso l’utilizzo efficace delle risorse del Recovery Fund (Next Generation Eu). E, a proposito dei fondi stanziati, per dare maggiore sostegno ai Paesi nella preparazione dei loro piani di riforma nazionale per usufruire delle risorse, giovedì la Commissione pubblicherà una comunicazione con le linee guida.
Un vertice sulla sanità in Italia
La presidente della Commissione europea invita a “costruire un’unione della sanità” e annuncia che “con il presidente del consiglio Giuseppe Conte e la presidenza italiana del G20 verrà organizzato un vertice globale sulla sanità, in Italia, “per dimostrare che l’Europa c’è per proteggere” i cittadini dal Covid-19. Von der Leyen sostiene che “gli europei vogliono uscire da questo mondo del coronavirus, da questa fragilità, fuori da questa incertezza” perché “sono pronti per un cambiamento e sono pronti ad andare avanti”. La presidente evidenzia “le opportunità” per riprendere il controllo della situazione, attraverso un utilizzo efficace delle risorse del Recovery Fund (Next Generation Eu). “Fragilità” e “opportunità”: sono parole che tornano nel primo discorso sullo stato dell’Unione della Von der Leyen, interamente rivolto al futuro e dedicato agli strumenti per allontanarsi dalla “fragilità” del momento storico, segnato dalla crisi sanitaria ed economica.