Per il terzo anno consecutivo Non Una di Meno chiama tutte e tutti a partecipare allo sciopero femminista transnazionale dell’8 marzo interrompendo ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita.
Lo sciopero globale, che l’anno scorso ha coinvolto circa settanta città italiane e più di settanta paesi nel Mondo, è organizzato in risposta a tutte le forme di violenza di genere.
Stupri. Insulti e Molestie per strada e sui posti di lavoro. Violenza Domestica. Discriminazione e Violenza sulle donne disabili. Permesso di soggiorno condizionato al matrimonio. Infiniti ostacoli per accedere all’ aborto. Precarietà che diventa doppio carico di lavoro e salari dimezzati. Un benessere ormai inesistente che si scarica sul lavoro di cura gratuito e sfruttato nell’ impoverimento generale. Violenza omofoba, transfobica e sempre più razzista
Contro questa violenza strutturale, che nega la nostra libertà, noi scioperiamo!
Denunciamo
le diverse forme di oppressione e loro intrecci: le discriminazioni e la violenza di genere, omofobica e transfobica, lo sfruttamento del lavoro, il razzismo, gli attacchi continui all’autodeterminazione delle donne, ai loro corpi ed alle loro conquiste.
L’8 marzo NUDM sarà in piazza per contestare i provvedimenti dell’attuale governo, in particolare:
– il disegno di legge Pillon su separazione e affido, contraria persino alle leggi e alle convenzioni internazionali sulla tutela dei minori e sul contrasto alla violenza sulle donne
– il DL Salvini sull’ immigrazione e la propaganda razzista che la sostiene
– l’invenzione della cosiddetta “ideologia del gender” in nome della quale si chiudono i programmi di educazione alle differenze di genere a scuola
– il sussidio di disoccupazione a condizioni proibitive, spacciato per “reddito di cittadinanza”
– la finta flessibilità del congedo di maternità
– le mancate risposte del governo in materia di prevenzione del femminicidio
– le mancate risposte del governo in materia di sicurezza per l’interruzione volontaria di gravidanza
NUDM RC inoltre, esprime vicinanza e solidarietà alle/agli student* calabresi per le lotte che stanno portando avanti per la salvaguardia della scuola pubblica e l’invita alla presenza, l’8 marzo in piazza Italia, per ribadire jnsieme, il NO
– allo stravolgimento della formula dell’esame di Stato, a pochi mesi dalla fine dell’anno scolastico
– ai tagli di 4 miliardi apportati all’istruzione.
– all’autonomia differenziata che penalizzerebbe sempre più docenti e discenti del Sud;
– all’esperienza di alternanza scuola-lavoro che si è rivelata, innumerevoli volte, un fallimento facendo registrare numerosi casi di abuso.