Docente di materie letterarie, dopo essersi laureata presso l’Università di Messina, dopo venti anni ha lasciato cedendo ad un richiamo più forte, oserei dire ancestrale, per essere nipote dello scrittore Saverio Strati: la scrittura.
E’ stata più volte nostra ospite a Bova Marina facendosi apprezzare per la sua facilità comunicativa e la profondità del suo pensiero coinvolgente.
L’abbrivio della sua vocazione è nel 2004 con “Per coraggio e per paura” un romanzo storico sulla strage di Cefalonia; si ripropone nel 2017 con “Prima di tutto un uomo” sulla vita dello Zio Saverio Strati; rilancia con “La padrina” un’opera nella quale svela la sua vocazione spontanea: entrare nel profondo della società e dell’uomo, rigirandosi tra le pieghe più profonde dell’esistenza, entrando negli anfratti più profondi della mente e del cuore umani.
Protagoniste sono due generazioni non succedanee, una bisnonna, la padrina appunto, e la nipote . Come dire due mondi, il primo plasmato nello status ‘ndranghitista, il secondo vibrante di anelito al cambiamento, bisogno di liberazione da stereotipi stretti e anacronistici. Due mondi con codici culturali inconciliabili.
La nipote crescendo diventa altro rispetto alle attese ancestrali, quel seme germogliando si diversifica con una mutazione fatale che si incarna nella forza dei processi di cambiamento socioculturale che presentano risvolti impietosi anche nei confronti delle radici più profonde.
Radici profonde come vortice che tende a risucchiare verso dettami obsoleti di una società che plasma l’appiattimento, contrapposti ad un anelito di libertà di pensiero, di autonomia, che non si conciliano con l’accettazione supina del pensiero e del dominio altrui e che si realizza solo con uno sradicamento più o meno consapevole lungo percorsi certamente resi accidentati dagli ossimori che li asfaltano.
Nel complesso uno scavo nella mentalità meridionale alla ricerca di quegli appigli nel profondo che rendono arduo il cambiamento e possibile la persistenza di socio-fenomeni degenerativi.
La sala convegni dell’Hotel Serranò di Melito Porto Salvo accoglierà la presentazione de “La Padrina” alle 17:30 di Sabato 7 maggio.
L’iniziativa è della FIDAPA, per l’attenzione della presidente Dominella Marra, della Responsabile Commissione Cultura Caterina Nicita. Voce narrante Antonella Vigliante.- Sarà presente l’autrice