Il candidato alla Camera dei Deputati per il collegio uninominale Reggio-Locri rilancia sulla Carta di Taranto sottoscritta dal Segretario Letta: “Il Partito Democratico unica forza politica che dimostra concretamente di voler risollevare le sorti del Mezzogiorno”
“Se vogliamo proseguire sul percorso avviato ed utilizzare in maniera efficace le risorse del Pnrr per il Mezzogiorno e per i nostri territori è necessario dare forza al progetto politico del Partito Democratico per il governo del Paese”. Così in una nota il candidato alla Camera dei Deputati per il collegio uninominale Reggio-Locri Mimmo Battaglia all’indomani del lancio della Carta di Taranto, il Manifesto per il Sud sottoscritto dal Pd e dal suo Segretario nazionale Enrico Letta.
Tra gli obiettivi strategici per il rilancio del Mezzogiorno, il Manifesto propone “che entro il 2024 si assumano, con procedure trasparenti, 300.000 dipendenti nelle amministrazioni centrali e negli enti territoriali, e che successivamente, fino al 2029, si proceda con l’immissione di almeno 120.000 nuovi dipendenti all’anno, per un totale di 900.000 nuove assunzioni”. Sono 7 linee di azione per il Mezzogiorno “su cui intervenire – si afferma nella Carta – con i fondi del Pnrr e con le politiche ordinarie: 1) Pubblica amministrazione; 2) Sanità, scuola e servizi di cittadinanza; 3) Transizione ecologica e gestione delle acque; 4) Lavoro e imprese; 5) Zone economiche speciali (Zes); 6) Sicurezza e legalita’; 7) Insularità”.
“Siamo convinti – sostiene Battaglia – che far ripartire il Sud, in particolare in questo momento di rilancio post pandemico, significa far ripartire l’intero Paese. Ed in questo senso la spesa dei fondi del Pnrr risulta un’occasione storica da non lasciarsi sfuggire. Il Partito Democratico dimostra di essere l’unica forza politica che tiene davvero al rilancio del Mezzogiorno. Un voto a questa destra populista ed antieuropeista rischierebbe di mandare all’aria questo programma. E’ il tempo della responsabilità e noi come democratici siamo già al lavoro per tramutare in opere i programmi che abbiamo condiviso in questi anni e che, grazie all’autorevolezza dei nostri amministratori in tutto il Sud, sono stati finanziati con i fondi del Pnrr”.
“Abbiamo chiesto con forza che almeno il 40% degli investimenti previsti nel Pnrr fosse dedicato al Sud – conclude Battaglia – e continueremo a lottare affinché questo impegno sia mantenuto. Ha ragione il segretario Letta: ogni ipotesi differente, proposta dalla destra, rischierebbe di produrre danni irreparabili per i nostri territori. In questo senso, su temi come la scuola, la sanità, la mobilità, l’istruzione, è importante dare seguito alla programmazione già in campo e dare forza alle reali potenzialità di crescita, economica e sociale, che il Mezzogiorno ha dimostrato in questi anni”.