Roma – Si è svolta ieri la 77° edizione del Premio Roma, concorso internazionale per nuove varietà di rose. Sono state 108 le rose in competizione presentate da 25 ibridatori in rappresentanza di dieci Paesi: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera.

 Nella mattinata, la giuria composta da botanici, rosaisti, naturalisti, accademici e esperti di fama internazionale ha valutato le nuove varietà in concorso presso il roseto comunale. La Giuria di esperti ha visionato, analizzato e osservato il percorso di sviluppo di ogni singolo esemplare di rosa che arriva al roseto, rispettivamente tre anni prima dell’edizione in cui sarà posta a concorso se di categoria sarmentosa (rose rampicanti) e due anni prima se di categoria coltivata a cespuglio.

 In serata, la premiazione delle rose vincitrici del Premio Roma si è svolta nella splendida cornice del semenzaio di San Sisto, allestito per l’occasione con accurate composizioni botaniche e floreali realizzate dal personale del servizio Giardini.

 Gli ibridatori francesi si sono aggiudicati due dei quattro premi divisi per categoria: i premi per floribunde e HT sono andati alla Francia mentre per la categoria Sarmentose e Arbustive il premio stato è aggiudicato dalla giuria internazionale ad un ibridatore della Germania.

 La Francia tra i premi speciali si è aggiudicata anche il premio “fragranza”, assegnato da una giuria di chimici profumieri, “la rosa dei bambini” assegnato dai piccoli giurati della scuola internazionale “Southlands International School”, è andato alla Danimarca, mentre il premio speciale “la rosa dei pittori” è andato ad un ibridatore della Germania.

 A consegnare i premi in rappresentanza di Roma Capitale il presidente della Commissione Capitolina Ambiente Daniele Diaco.

 Dopo il successo e la numerosa partecipazione dello scorso anno, è stato riproposto anche quest’anno il contest su Instagram #PremioRoma2019. Alla chiusura del concorso erano 500 gli scatti che hanno partecipato e quasi 17mila i like complessivi.

Le immagini sono state giudicate da una commissione che ha scelto le migliori cinque, anche in base al numero dei “mi piace” ottenuti. Gli autori sono stati premiati ciascuno con l’invito per due persone alla serata di premiazione del concorso Premio Roma, con l’esposizione della propria fotografia durante la serata e con la pubblicazione della foto sui canali social di Roma Capitale.

 

È importante sottolineare che, grazie alla sua latitudine e quindi alle sue condizioni climatiche, la città di Roma costituisce uno dei più importanti incubatori mondiali per l’attecchimento, lo sviluppo e quindi l’osservazione delle singole varietà di rose che, inviate al Roseto dai più importanti ibridatori italiani e stranieri, due o tre anni prima della manifestazione, hanno modo di svilupparsi ed ambientarsi nel clima cittadino. In questo periodo vengono curate dai tecnici del roseto e visitate periodicamente dagli esperti rosaisti della “Giuria Permanente” che ne valutano aspetti quali la rifiorenza, la resistenza alle malattie e il portamento, assegnando un punteggio “tecnico” ad ogni varietà partecipante.