E’ conto alla rovescia all’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Malafarina” di Soverato : Il 3 dicembre, alle ore 14.00, nella sala “Caduti di Nassiria” dello storico Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, sarà presentata la prima del docufilm “STATALE 106”. Il lavoro, si inserisce nell’ambito del Progetto “Cinema per la Scuola”, cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il film documentario rappresenta la sintesi di un ampio lavoro di squadra, che ha coinvolto alunni e docenti in attività multidisciplinari, coordinate dal regista Enrico Ventrice e dal dirigente scolastico Domenico Servello. L’Istituto Superiore “G. Malafarina” della città jonica, già noto per l’alto livello della sua Offerta Formativa, è attivamente impegnato nei progetti Erasmus, che lo vedono protagonista in molti Paesi Europei. A ragione, pertanto, il prestigioso riconoscimento per il docufilm prodotto, frutto di impegno educativo-formativo, competente e responsabile, rivolto anche al sociale. Giacché la Strada Statale 106 è fortemente presente nella vita dei calabresi.
Questo tratto della rete viaria nazionale, di rilevante traffico, attraversa, in Calabria, la costa jonica delle Province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Si sviluppa in un percorso di circa 491 Km , rimasto quasi invariato, dal tempo della sua progettazione e realizzazione, risalente al periodo fascista; a parte qualche rifacimento ed ammodernamento. Il suo tracciato disegna un paesaggio variegato: si snoda per plaghe e paesi di mare, tocca le pendici aspromontane, supera fiumare e promontori, attraversa ponti. Con una corsia per senso di marcia.
E’ considerata la strada più pericolosa d’Italia, tanto da essere definita “strada della morte”. Un triste primato, in quanto, quasi quotidianamente, occupa in rosso i mezzi informativi.
Consegna alla storia un’eredità pesante. Racconta di abbandono e di isolamento, di alluvioni e terremoti, di sequestri e di mafie; nasconde segreti, accende polemiche e contestazioni, riaccende il dibattito ogni qualvolta mostra il colore del sangue, il paradigma di tante vite spezzate.
L’Associazione “Basta vittime sulla Strada Statale 106”, è impegnata, da anni ormai, in tante campagne di sensibilizzazione e di protesta. Oggi anche la Scuola, aperta alle problematiche del territorio, consapevole dei cambiamenti e delle esigenze del tempo moderno, fa appello, avanza istanze. Lo ha fatto l’ITTS “G.Malafarina “ di Soverato, mediante un docufilm, importante mezzo divulgativo di sicuro successo. Uno studio attento, articolato sui filoni della storia, della geografia, della scienze, delle tematiche antropologico-culturali, delle problematiche ambientali e socio- economiche. Individuando insidie e sfide; riflettendo consapevolmente sulla linea di confine tra i diritti e i doveri che l’attraversano. Per ripensare una 106 nuova, con prospettive di futuro.