Conosciamo Marcello Amalfitano da quando era un ragazzo. Con la sua famiglia padre, madre e fratello, un’altra famiglia, la mia famiglia partivamo ogni estate alle volte dell’Europa; tre camper, 11 persone.
I nostri camper non avevano frontiere ed è così che quell’anno 1993 lo Jutland ci accolse lasciando il segno, ma nessuno se ne accorse. Provenivamo in nave da Goteborg, sbarcammo ad Aalborg, appunto in Danimarca e subito a Legoland.
Il seme era gettato. I nostri rampoli crescono, da iniziali teenager diventano professionisti, Marcello diventa architetto, pratica la professione per una decina di anni, poi …
Qui ricorriamo ad una frase di Virgilio: “Agnosco veteris vestigia flammae” contenuta nel quarto libro dell’Eneide, cioè “riconosco i segni dell’antica fiamma” ovvero sento ridestarsi il fuoco non sopito della passione. Questo capita a Marcello che lascia l’arcvhitettura dei comuni mortali e diventa architetto di lego, la sua passione.
Come dire lavoro e passione.
Inizia e a poco a poco comincia ad organizzare mostre, in collaborazione con altri, in giro per il mondo. Mostre che vengono allestite e durano molti mesi anche in più location contemporaneamente: Tokio, Spagna, ….
Ed eccoci a Reggio Calabria dove si realizza il connubio con le opere esposte nella Pinacoteca che ha sede nel grande complesso del Teatro Comunale “Francesco Cilea”.
Si resta a bocca aperta nel vedere le realizzazioni frutto di uno studio preliminare con metodi digitali, con scelta di temi da sviluppare, frutto di una perfetta sinergia tra costruttori.e progettisti.
Così vengono fuori i grandi diorami del castello, della città, dei pirati, …
L’esposizione è programmata fino a gennaio ma non è esclusa una proroga.
Nei pannelli che seguono i nomi degli artefici, l’entità quantitativa dei lavori, le procedure con strumenti informatici tipici dei progettisti. Non è un gioco! O si?
Quello che possiamo assicurarvi è che la mostra va visitata dagli adulti in primis e dai loro bambini. Chissa! Una motivazione sana può sempre arrivare. Scoprire interessi, accendere una passione, destare motivazioni serie per operare è pedagogicamente importante.
Si sa che la pigrizia, l’insoddisfazione, possono essere l’anticamera della devianza.
E con i tempi che corrono fatti di ditini che spesso digitano il nulla, ….
Come se non bastasse la Pinacoteca fa la sua parte importante anche per conoscere personaggi reggini come De Nava e Spanò Bolani, la restituzione del Laocoonte, il Martirio di San Sebastiano, opere di Benassai (La quiete, Aspromonte …, Veduta di Atene), La pesca del pescespada, La battaglia del Volturno, la copia della Madonna di Raffaello ad opera del Vitrioli, ecc
E poi i saloni!
Vi assicuro che è un tempo passato bene