Si compone di 118 libri nuovi o usati in buono stato raccolti in appositi banchetti e di due e-book la donazione ai piccoli ricoverati della Pediatria del GOM promossa dall’Ufficio del Garante Metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza e da “SottoSopra – Movimento Giovani per Save The Children”. Stamane, rispettando il protocollo anti-Covid, c’è stata la cerimonia di consegna nel corridoio antistante l’accesso del reparto guidato da Domenico Minasi, alla presenza dello stesso.
Svariati i motivi di soddisfazione per questa azione: la felicità dei bimbi di Pediatria; la crescita umana e civile dei giovani di “SottoSopra”, che con passione ed impegno hanno curato la raccolta, l’ennesima sinergia promossa dal Garante all’insegna dei più piccoli, la dimostrazione che a Reggio si sa rispondere alle domande di solidarietà, la diffusione della cultura della lettura.
“Anche in questa occasione abbiamo pensato ai più piccoli e siamo stati al loro fianco. Con questa donazione abbiamo voluto portare ai ricoverati di Pediatria la gioia di un dono e la consapevolezza di avere ulteriore affetto davanti ai loro problemi di salute. L’auspicio è che questa donazione sia una cesura simbolica con un duro e triste 2020 e che quanto di bello ha animato questa raccolta sia sempre più presente in questo 2021 appena iniziato” ha affermato un felice Emanuele Mattia, Garante Metropolitano.
Identico stato d’animo di Elena Crucitti, referente reggina del Movimento Giovani per Save The Children che coinvolge ragazze e ragazzi fra i 14 e i 22 anni in tutta Italia, presente con ben 18 gruppi animati dalla voglia di difendere e valorizzare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso osservazione del contesto socio-culturale vissuto, ascolto e confronto con cittadinanza, associazioni ed istituzioni e conseguenti azioni di formazione, sensibilizzazione e contrasto alle criticità. “È bello sapere dei bimbi sorridenti davanti ad un dono – sono state le parole della Crucitti – così come che “SottoSopra”, che ha alla base l’idea che i giovani siano protagonisti dei diritti difendendoli e promuovendoli, non solo abbiano dato il proprio contributo civile alla crescita della propria terra, ma siano riusciti a crescere superando limiti personali per un bene più alto come il benessere dei loro coetanei, a comprendere come possano diventare “catalizzatori di bene” permettendo di aiutare chi vuole farlo e non sa come riuscirci, ad abbattere il loro scetticismo sulla capacità di solidarietà altrui come avvenuto con la risposta di tanti reggini e con gli e-book donati dal Garante”.