Si, proprio così, perché le “reazioni” – come usano dire sui social – a quell’articolo, vorranno pur significare qualcosa oltre l’apprezzamento per la professionista e la narrazione da me usata per darne un quadro fedele.
Devo dire che avevo incontrato per la prima volta Maria Luisa Autuori – mi piace scrivere e ripetere il suo nome completo, pensando la pronuncia arrotondata alla napoletana – molti anni addietro, anzi per dirla in notarese “l’anno millenovecentonovantuno, il giorno 20 del mese di marzo in Bova Marina, ….”, eravamo in 17 quel giorno, tutti i soci fondatori dell’Università per laTerza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa – Area Ellenofona, acronimo UTE-TEL-B, tutti “comparenti” in occasione dell’atto costitutivo comprensivo di Statuto per ben 30 pagine, forse il più lungo che era capitato per una semplice associazione. Eravamo al numero 6965 di raccolta e al numero 33556 di repertorio. Poi l’avevo incontrata il 18 ottobre del 2022 per un mio atto privato con un balzo in avanti al numero 29109 di raccolta e numero 95.131 di repertorio.
Atti di routine ben definiti che non mi avevano dato spunti per conoscere la professionista.
Alcuni mesi dopo, ritornando per avere copie dell’atto, apprendo dell’imminente quiescenza. “Dobbiamo fare un servizio” – dico – “ma no!” esclama, come a voler dire non è il caso.
Ritorno il 10 maggio, la intervisto, si apre, non riesce a nascondere una punta di commozione.
Mi bastano i primi 5 dei 15 minuti di conversazione per farmi capire lo spessore della persona e soprattutto per farmi guardare la professionista da un’angolazione da me mai immaginata nel ruolo di un notaio e tale da coinvolgermi.
E’ vero, non si finisce mai di imparare, aggiungo: se si ha la predisposizione mentale, leggi apertura,
E ho capito bene a giudicare dal successo avuto dall’articolo, dagli apprezzamenti reiterati dei lettori. Qui non siamo nell’effimero, non siamo nel numero sproporzionato di followers di alcuni personaggi dello spettacolo o che fanno spettacolo del nulla, stiamo parlando della carriera di una professionista che ha seminato spontaneamente per 44 anni motivi per essere apprezzata.
La pubblicazione dell’articolo sul nostro sito www.deliapress.it, su facebook, su twitter, … – venerdì 26 maggio 2023 ore 19:27- ha determinato un effetto domino portando in poche ore migliaia di persone – alle 22:20 erano 2042, sabato alle 8:34 erano 4949 – ad aprire l’articolo, tanto è vero che in questo preciso momento in cui pubblico questo nuovo articolo sono oltre ottomila le visite come si evince dallo screenshot di copertina.
A giudicare dai commenti che riporto nel seguito, tutti in modo sintetico “dichiarano e convengono” – per restare nel notarese – ricordi e valutazioni positive che, a nostro avviso, evidenziano un bisogno di leggere cose positive, una necessità di una boccata di ossigeno, soffocati come si è da una coltre irrespirabile di informazioni spesso surrettizie, deformazioni, polemiche, denigrazioni, improvvisazioni, fake news o se preferite informazioni false o devianti, faziosità., pensiero unico, una coltre che rende invisibile e fa torto a quel mondo di valori umani pur presente nel nostro Paese e che gli consente di sopravvivere.
Un bisogno di cambio di passo, vale a dire cambio di visibilità dato che “il palcoscenico” – leggi media- è occupato troppo spesso, per fortuna non sempre, da presunti studiosi, presunti specialisti, presunti politologi, giormalisti di parte in modo inquietante che surrogano il ruolo propagandistico dei politici, uomini politici improvvisati, alcuni li definiscono “scappati casa”, io penso che sono frutto dell’esasperazione degli elettori superstiti che vogliono “provare” l’ennesima illusione e, per chiudere, e sempre pensando al palcoscenico, occupato dai nuovi protagonisti ctoni, cioè – secondo la mitologia greca – provenienti dall’abisso, dalle profondità terrestri dove erano invisibili e relegati e quindi non facevano danni.
Sembra che la regia occulta, ma non troppo, orchestra per snervare, portare all’esasperazione e all’abbandono – vedi il poco meno della metà degli elettori che non vanno a votare – e sembra che ci riesca bene visto che lo zoccolo duro ideologizzato e caricato di odio resta per garantire il potere.
Ma questo discorso lo riprenderemo un’altra volta.
PROPONIAMO SOLTANTO ALCUNE “REAZIONI”
C.I. Grande donna per umanità e professionalità . Merita tanto affetto e riconoscimenti…
T.R. L’articolo va perché la notaia è una persona molto stimata a Bova Marina. L’ho letto, è ben dettagliato presentando la professionista ma anche la donna che è stata nel corso del tempo e che ancora è.
N.C. Una eccezionale professionista e una straordinaria donna alla quale va il mio augurio di buon tutto.
R.M. Complimenti! È un pezzo impeccabile per forma e contenuto
S.C. È un bellissimo articolo e sicuramente un bel regalo per la dottoressa Autuori
B.S. la signora è una brava persona sempre gentile e sorridente.
F.A. Proponiamo la cittadinanza onoraria!
C.Fe. Una donna di grande professionalità
S.I. Bene….persona molto nota e molto stimata in tutto il territorio un caro saluto gentile professore
M.S. (da RC). Grande Elio, anche una persona ai più sconosciuta tu la rendi interessante e ne racconti le gesta in maniera chiara ed intrigante…. to be continued
R.N. Sempre umana e professionale
F.E. Grande donna
D.S. Donna straordinaria!
S. N. L’articolo è stato scritto e spiegato nel minimo dettaglio, con tanto garbo e professionalità. Complimenti Professore e grazie mille.
G.C. Molto bello e interessante l’articolo, grazie per averlo condiviso!
M.R. Donna umana e bravissima
V. D. Fantastico,
A. e D. Bene . Se lo merita
P.C. (da Bologna). Ho conosciuto il notaio alcuni anni fa a Napoli in occasione del matrimonio del figlio di P. N. Mi ha dato un passaggio in macchina sino alla stazione. L’impressione è stata quella di una persona “alla mano”. Mi fa piacere dei numerosi contatti che tu hai avuto. Un caro saluto
F.S. Ho avuto l’opportunità di conoscere professionalmente il notaio Autori, tanti anni fa. Durante un mio rientro da Roma, vidi salire a Napoli una donna con la quale, ben presto iniziammo una conversazione piacevole ed interessante: mi parlò di sé, della sua lunga carriera trascorsa a Bova Marina e mi confidò il suo sogno segreto di smettere di andare su e giù dalla Campania alla punta dello stivale, a Bova M. Una donna concreta, semplice con la voglia di comunicare e di relazionarsi con gli altri. Per me Maria Luisa Autori, notaio, è un’icona femminile, una professionista napoletana che ha saputo integrarsi nel tessuto lavorativo con discrezione, professionalità e la concretezza che la sua origine napoletana le ha donato. Leggo che è stata avanzata la proposta di conferirle la cittadinanza onoraria di Bova Marina. E mi domando: Se non ora, quando?
La lista continua-