Questa volta, i controlli sono scattati tra piazza Navona e il Pantheon dove, dal pomeriggio di ieri fino a tarda notte, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Farnese e della Stazione Roma via Vittorio Veneto, unitamente ai Carabinieri del NAS di Roma e della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno passato al setaccio le strade e i vicoli che si diramano e che collegano le storiche e famose piazze.
Il bilancio è di 1 persona arrestata, altre 10 denunciate a piede libero e 13 ambulanti abusivi sanzionati amministrativamente.
A finire in manette è stato un cittadino bulgaro di 31 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, che durante le verifiche sulla sua identità personale è risultato gravato dalla revoca del decreto di sospensione di un ordine di esecuzione per la carcerazione e il contestuale ripristino della misura predetta emessa l’11 marzo scorso dal Tribunale dell’Aquila. L’uomo, che deve scontare 8 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, è stato portato nel carcere di Rebibbia.
Nel frattempo, i Carabinieri del N.A.S. hanno effettuato numerose verifiche negli esercizi di ristorazione della zona. All’esito dei controlli, in due ristoranti sono state riscontrate gravi carenze sul programma di tracciabilità degli alimenti, motivo per cui sono state elevate sanzioni da 1.500 euro l’una nei confronti dei gestori di due attività, sequestrando 60 Kg di alimenti – tra carni di vario tipo, pasta fresca ed altro – disponendone l’immediata distruzione.
Un cittadino filippino di 68 anni, nella Capitale senza fissa dimora, è stato sorpreso dai Carabinieri mentre stava bloccando il traffico – compreso il trasporto pubblico – in piazza Benedetto Cairoli per svolgere le sue mansioni di parcheggiatore abusivo. Nei sui confronti, oltre alla denuncia per interruzione di pubblico servizio, è scattata anche una sanzione di 771 euro per la sua attività illecita.
Gli altri 9 denunciati sono tutti cittadini del Bangladesh – tranne un cittadino senegalese – che sono stati scoperti a molestare turisti con le loro pressanti richieste di elemosina o offrendo in vendita, con sgradevole insistenza, i loro oggetti. I 9 seccatori dovranno rispondere di molestia o disturbo alle persone.
Oltre ai 9 sopra citati, altri 4 cittadini del Bangladesh sono stati sorpresi a vendere vari oggetti in strada e per questo sono stati stati sanzionati dai Carabinieri per vendita ambulante non autorizzata di prodotti non alimentari per complessivi 67.132 euro. La loro merce – in totale oltre 300 articoli – è stata sequestrata.