Il 27 giugno 2019 il Consiglio ha prorogato le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa fino al 31 gennaio 2020.
La decisione fa seguito all’aggiornamento della cancelliera Merkel e del presidente Macron al Consiglio europeo del 20 e 21 giugno 2019 in merito allo stato di attuazione degli accordi di Minsk, a cui è collegata la decisione di mantenere le sanzioni. A seguito dell’aggiornamento il Consiglio europeo ha chiesto l’urgente ripresa degli sforzi negoziali in vista dell’attuazione degli accordi di Minsk e misure volte a ristabilire la fiducia tra le parti. In tale contesto, i leader dell’UE hanno convenuto all’unanimità di mantenere le sanzioni economiche nei confronti della Russia. Il Consiglio ha formalizzato oggi tale decisione mediante procedura scritta. Le misure riguardano i settori finanziario, dell’energia, della difesa e dei beni a duplice uso. Introdotte inizialmente per un anno il 31 luglio 2014 in risposta alle azioni della Russia volte a destabilizzare la situazione in Ucraina, tali misure sono state rafforzate nel settembre 2014. |