Roma – L’Amministrazione Capitolina sta attivando, di concerto con gli enti gestori, una serie di attività alternative per il supporto e l’assistenza degli utenti dei centri semiresidenziali socio-assistenziali e ludico-ricreativi capitolini, attualmente chiusi in ottemperanza alle misure di prevenzione vigenti, come centri Alzheimer e altre strutture diurne per persone con fragilità.
Aiuto per fare la spesa, commissioni, acquisto farmaci: sono molti i modi in cui gli operatori rimarranno vicini a singoli e famiglie, per supportare la gestione di questo momento particolarmente delicato. Tra le attività dedicate ci sono anche assistenza domiciliare, orientamento telefonico, videochiamate, supporto psicologico.
Farmacap garantisce telecompagnia sia per gli anziani già presenti in banca dati che per quelle persone fragili che quotidianamente si presentavano allo Sportello, assistenza leggera, consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari, anche tramite Associazioni ed Enti del terzo settore presenti sul territorio, per incrementare nuove formule di assistenza ‘solidale’. Il servizio viene svolto presso 10 Presidi localizzati presso sedi farmaceutiche del circuito, di cui è consultabile l’elenco all’indirizzo http://www.farmacap.info/index.php/sociale.
I 48 beneficiari inseriti nei laboratori socio-occupazionali presso la ASL RM2 e i 20 presso la ASL RM3 (nella ASL RM1 non sono attivi in quanto si stavano avviando proprio in concomitanza con l’emergenza sanitaria del COVID-19) sono monitorati e supportati telefonicamente con cadenza quotidiana in relazione alla situazione generale e/o a specifiche esigenze.
Presso i vari Centri Diurni Alzheimer, a seguito delle prescrizioni dei Dpcm sul COVID-19, sono stati avviati supporto telefonico di orientamento, guida ai servizi, sostegno psicologico anche con video chiamate, disbrigo pratiche burocratiche, consegna farmaci e spesa, consegna pasti a domicilio, assistenza domiciliare nei casi previsti e nel rispetto delle misure dei sopra citati Dpcm.
Per tutti l’obiettivo resta quello di creare ‘collegamenti a distanza’, in aggiunta o in alternativa a quelli consueti, per raggiungere tutti gli utenti, in maniera particolare quelli più esposti a rischi e i più fragili.
“Abbiamo richiesto a tutti i gestori dei nostri centri diurni uno sforzo in più in questa fase particolarmente delicata. Molte persone anziane, con disabilità o con fragilità rischiano infatti di vivere questa fase con maggiore isolamento, paura, demoralizzazione. Per questo abbiamo pensato di attivare tutta una serie di servizi alternativi, per continuare ad essere vicini a ciascuno. Ringrazio tutte le associazioni, gli operatori e i volontari che stanno contribuendo. Roma non dimentica nessuno”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Stiamo vivendo un momento difficile, che per alcune persone può essere molto più complesso da gestire. Per questo in questi giorni siamo al lavoro costante, con le strutture capitoline e le associazioni che gestiscono i servizi finanziati da Roma Capitale, per studiare risposte mirate ai singoli bisogni. Stiamo attivando importanti servizi e continueremo a lavorare per offrire ogni aiuto possibile alle persone più fragili. Grazie al contributo di tutti, Roma sta rispondendo con solidarietà e responsabilità per superare questo momento”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.