Si chiamava Simona Cavallaro, aveva 20 anni e un fratello gemello, figlia dei titolari di un esercizio commerciale posto sul corso principale di Soverato. Ieri pomeriggio è accaduto l’inimmaginabile. Simona si trovava presso la pineta di Monte Fiorino, a Satriano (alle porte di Soverato), quando lei e un amico vengono circondati da un branco di cani di grossa taglia, forse 10, altri dicono 15. Lui si divincola e rifugia in un casolare, riuscendo a chiamare i soccorsi. Non c’è stato nulla da fare per lei, aggredita senza via di scampo, perde la vita. A 20 anni è morta così Simona, non si sa con precisione se si trattasse di randagi o cani appartenenti ad un gregge, le indagini sono ancora in corso.
Nel fratemmpo, in città a Soverato la notizia di diffonde. Sul corso principale, si susseguono scene di dolore. Gente in lacrime, piange Simona, conosciuta da tutti, da chi l’ha vista crescere, o accanto al padre a lavoro. L’intera comunità è incredula, senza parole, come i tanti messaggi sui social giunti alla famiglia. È il momento del raccoglimento,come lo stesso sindaco Chiaravalloti di Satriano ha affermato e come il presidente della Regione Nino Spirlì ha dichiarato in un messaggio.
Le indagini andranno avanti, così anche gli interrogatori al ragazzo scampato a questo tragico destino e agli amici, per stabilire l’esatta dinamica dei fatti. Nel frattempo, sono iniziate già da ieri le attività per rintracciare il branco di cani, uno è stato già trovato ieri sera ancora sporco di sangue.
Alla famiglia giunge dall’intera comunità la più stretta vicinanza e le preghiere per la giovane vita spezzara così atrocemente.