«Professoressa, grazie mille per tutto quello che avete fatto per noi in questo breve periodo. Ci siamo affezionati molto.
Prof. è stata una bellissima esperienza conoscerla, siete veramente una bella persona, come professoressa e non solo… spero di rivedervi presto! Grazie per tutto prof. … veramente, voi siete troppo buona. La migliore.»
Mi mancherete ragazzi. Buone vacanze e Buon Natale.
“Mio nonno aveva l’abitudine di chiamarmi, delle volte, dottoressa, delle altre, professoressa. È stata un’emozione entrare in classe e sentirsi dire buongiorno prof.ssa, ho risentito la voce fiera di mio nonno. Ma lo sguardo amorevole di mia nonna ha vegliato su di me tutto il tempo e l’ho percepito in me, ogni volta che mi rivolgevo ai ragazzi con attenzione e mi ponevo con l’ascolto di cui avevano bisogno e non solo per essere interrogati.”
«Prof. siete severa ma solo quando è necessario, con voi si parla di vita anche spiegando Cicerone. Non lo pensavamo così attuale e, per la prima volta, non è stato pesante studiarlo.
Prof.ssa Alda Merini ci piace, possiamo essere interrogati anche su di Lei quando le ripeteremo Dino Campana?»
Il mio regalo di Natale siete stati voi, ragazzi miei, che avete colmato il vuoto di un albero di Natale senza la ‘mia STELLA COMETA’, la mia amata nonna Maria.
“Entro in classe e mi sento dire «Buongiorno prof. possiamo finire di addobbare l’albero di Natale? Vi prometto che poi leggerò io Sandro Penna. Grazie prof.»”
…Grazie ragazzi e buona vita… sempre…