Nel marzo dello scorso anno, la giustizia penale di un tribunale uruguayano aveva deciso di estradare Rocco Morabito in Italia, ma la sua difesa fece appello a tale decisione e il caso stato portato alla Corte d’Appello che questa settimana ha confermato la sentenza di primo grado.
Secondo fonti locali, l’avvocato difensore con origini italiane dr. Pablo Daniel DONNANGELO SABALSAGARAY ha confermato, sottolineandolo, che ha presentato ricorso e che, in ultima analisi, saranno i giudici della Corte Suprema di Giustizia, analizzato il caso, a decidere in via definitiva se l’estradizione del Morabito debba essere fatta.
Ricercato da 23 anni con un “avviso rosso” emesso su richiesta del 1995 dell’ A.G. italiana per aver commesso vari reati tra cui quello di associazione di tipo mafioso ed arrestato la mattina dei primi di settembre 2017 in un Hotel di Montevideo nell’ambito di una operazione dell’INTERPOL iniziata verso la fine di marzo 2017 e rivolta a una persona, un cittadino brasiliano il cui ingresso nel paese dell’ Uruguay risaliva al 2004, Rocco Morabito detto “U Tamunga” è nato il 13/10/1966 in Africo Nuovo/Italia.
In Italia, è stato processato in contumacia, senza la sua presenza fisica e condannato a 30 anni di carcere, che deve scontare se ora viene estradato dall’ Uruguay.