L’avvio del laboratorio artistico settore pittura si ha nell’anno accademico 2000-2001, a curarlo il prof. Tito Arcudi che poi avrebbe continuato per per molto tempo. Ben frequentato sin dall’inizio con un incoraggiante crescendo. Un approccio timido per molti, soprattutto perché non avevano alcuna esperienza di pittura, un approccio che poi si trasformava, lentamente e senza alcuna presunzione, nella consapevolezza di potercela fare scoprendo, ed è questo il bello, le proprie potenzialità a loro stessi sconosciute.

E qui siamo proprio in uno degli scopi della nostra organizzazione. consentire a più persone possibili di uscire dall’anonimato , dalla genericità del quotidiano, offrire occasione di scoprire le proprie valenze – sono un “io” che sa fare – ma anche socializzare le proprie abilità esistenti e/o emergenti diventando un “tu” anche per gli altri che queste valenze gli riconoscono.

Ed è così che nel corso degli anni centinaia di persone – e non parliamo solamente del laboratorio artistico – che vivevano la propria personale ricchezza interiore in una solitudine non appagante in tutti i campi della cultura e della società, hanno avuto una finestra a cui affacciarsi dando un contributo di idee, di conoscenze, di esperienze ai numerosi cittadini che li ascoltavano.

Ma questa è una lunga storia fatta di persone che con la loro presenza e con il confronto si sono arricchite e soprattutto hanno arricchito gli altri.

In sostanza nasce una scuola  realizzatrice e qualificante per la difesa e promozione dei valori. Oltre ai valori collettivi ci sono quelli individuali spesso latenti, indefiniti, ma che hanno bisogno essere riconosciuti, socializzati e premono attraverso una insoddisfazione alla quale vanno date risposte concrete. La proposta di cimentarsi nella produzione artistica, consente di tirare fuori valenze insospettate che, una volta emerse, gratificano, consentono di sentirsi – ripetiamo – un “io” ( si, ho delle valenze). ma anche un “tu” ( si, anche gli altri me le riconoscono), il che concorre a una migliore realizzazione personale. 

I pittori del corso. che abbiamo il piacere di osservare nel loro lavoro, in relazione al loro carattere personale vanno dal ‘fast Blinting”, con una produzione copiosa e irrequieta. allo “slow painting”, con un approccio più lento, sofferto e meditato.

Autentici Ramblers, in un ‘espressione artistica come continua evoluzione, sperimentazione, fusione colore-emozione che fornisce momenti di riparo. di distensione, che rilassa la mente, portando in uno spazio-tempo astratto che tonifica e consente di ripartire per affrontare le contingenze quotidiane.

Nel corso di questi anni, i progressi realizzati, i cambiamenti voluti, hanno consentito a molti di pervenire ad una personale specificità che i direttori dei corso ha incoraggiato senza sovrapporsi. 

Attraverso i quadri che realizzano, le loro opere in genere, la loro anima fa vedere che esiste. Tutti cercano con l’arte di percorrere quel ponte che unisce l’individuo alla bellezza, si sono avviati, questo è quello che conta, ma purtroppo – ed è nei limiti della natura umana – pochi riusciranno a percorrerlo per intero. 

Una carrellata di immagini darà luce a questa esperienza più che ventennale che annualmente produceva una mostra delle realizzazioni pittoriche e un catalogo. e che a poco a poco si arricchiva negli anni con altre significative esperienze artistiche nel campo del decoupage, della lavorazione dell’argilla e del mosaico.

momenti conviviali
2008 donazione quadri Pinacoteca. Ma dove sono finiti? Nell’ultima riedizione non c’è traccia. Mah!
2010

L’attività è andata avanti fino ai nostri giorni con una evoluzione lenta ma sicura, con nuove modalità tecniche, nuovi stili, con il confronto con grandi artisti, con il tentativo ben riuscito di imitarli acquisendone lo stile, con una sicurezza un tempo impensabile, con nuove modalità di esprimere le proprie pulsioni latenti, con nuovi tutor – dopo l’Arcudi la Tuscano, giovane artista ben dotata.

Ed ecco una proposizione dei lavori più recenti.

Giovanna Foti
Giovanna Foti
Bruna Nucera
Carmelina Errante
Carmelina Errante
Carmelina Errante
Carmelina Errante
Lilli Mafrica
Rina Nicita
Antonia Guarnaccia
Smahane Noukhaili
Antonia Guarnaccia
Bruna Nucera
Giovanna Stelitano
Antonia Guarnaccia
Giovanna Foti
Giovanna Foti
Carmelina Errante
Sabrina Gemelli, Carmelina Errante, ecc. Copia alta 2 metri donata alla Chiesa di S. Giovanni Bosco. Altre copie alte 1 metro alla Chiesa dell’Assunta di Delianuova e alla Chiesa di Santa Caterina a Bova
Giovanna Foti responsabile mosaico, Carmelina Errante responsabile pittura

IMMAGINI DELLE VARIE PRODUZIONI: ANCHE DECOUPAGE, ARGILLA MOSAICO

Decoupage
ceramica
ceramica opera del tutor Verduci
Il grande mosaico della Madonna del Mare sulla statua che costeggia il promontorio di Capo San Giovanni d’Avalos a Bova Marina opera del laboratorio di mosaico